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Martedì 13 SETTEMBRE 2016
Calabria. Tesorerie e pignoramenti nelle Asl, la Regione al lavoro per contrastare abusi e disomogeneità

Vertice alla Regione sulla gestione delle tesorerie delle aziende sanitarie. Emerge una situazione “assai frammentata e diversificata”, con costi “ragguardevoli”. Riscontrati pignoramenti “spesso anche senza cognizione della titolarità dei ricorrenti”, che hanno costretto le Asp ad “attivare procedure di anticipazione di cassa, con ulteriore aggravio di spese.” 

La Regione Calabria ha deciso di affidare all’Avvocatura regionale una “attività di supporto” con tutti gli uffici legali delle Aziende sanitarie al fine di avere “un comportamento omogeneo” e “contrastare abusi da parte degli Istituti bancari, ma anche attività speculative da parte di taluni fornitori”. Lo comunica una nota della Regione diramata a termine di un incontro promosso e presieduto dall’assessore al Bilancio nonché vice presidente Antonio Viscomi sulle vicende riguardanti le tesorerie delle Aziende Sanitarie. Incontro nel corso del quale è stata affrontata inoltre la questione dell’attivazione della Tesoreria unica regionale prevista dalla Legge 19 del 2009.

Coordinato dal Direttore Generale del Dipartimento “Bilancio” Filippo De Cello, l’incontro stesso ha visto la partecipazione del commissario Massimo Scura e del sub commissario Andrea Urbani, del delegato alla Sanità Franco Pacenza, del Direttore Generale del Dipartimento “Salute” Riccardo Fatarella, del Direttore dell’Avvocatura Generale ed inoltre di diversi Direttori Generali di Aziende Sanitarie.

Scopo della riunione, spiega la nota della Regione Calabria, era procedere ad una prima ricognizione sulle diverse condizioni in cui versano le tesorerie delle Aziende del sistema sanitario calabrese. “Da una prima individuazione fatta nella discussione – riferisce la nota -, è emersa una situazione assai frammentata e diversificata, con costi di gestione ragguardevoli. Altro fenomeno assai preoccupante è quello rappresentato dalla vicenda, molto diffusa negli anni, riguardante i pignoramenti presso le tesorerie che spesso avvengono anche senza cognizione della titolarità dei ricorrenti, provocando di riflesso sulle Aziende una mancanza di liquidità, costringendo le stesse ad attivare procedure di anticipazione di cassa, con ulteriore aggravio di spese”.  

Nell’incontro, “definito da tutti i partecipanti assai utile ad una ricognizione unitaria”, è stato dato infine mandato al Direttore Generale del Dipartimento Bilancio di procedere, con un apposito format, ad una ricognizione in tutte le Aziende Sanitarie calabresi sulle attuali condizioni di gestione delle tesorerie.

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