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Lunedì 19 SETTEMBRE 2016
Torino. Convegno sul percorso clinico-riabilitativo-assistenziale della persona con spasticità

L’obiettivo sarà arrivare alla stesura di un Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale condiviso tra gli operatori del Territorio e dell’Ospedale, “evitando la frammentazione o l’incompletezza degli interventi proposti”. Il programma

Il percorso clinico-riabilitativo-assistenziale della persona con spasticità è il tema di un convegno ECM che si terrà il prossimo 15 ottobre nell’aula magna del Cto di Torino. “La presenza di spasticità in un contesto di disabilità comporta importanti conseguenze (ridotta mobilità, dolore, ricadute sull’autonomia, problematiche psicologiche) con netto peggioramento della qualità di vita della persona. Spesso la persona disabile con grave spasticità riduce la sua partecipazione e tende all’isolamento sociale, per il timore di trovarsi in situazioni di imbarazzo, legate all’immagine che offre di sé”, è il presupposto da cui partono i promotori dell’evento.

Il corso offre l’opportunità di un approfondimento su tutti gli aspetti inerenti la spasticità: fisiopatologia, valutazione clinica e strumentale, trattamenti farmacologici, riabilitativi e chirurgici. “Per un effettivo miglioramento della gestione della persona con spasticità è però indispensabile una maggiore integrazione tra tutti gli operatori sanitari che se ne prendono carico, sia sul Territorio che in Ospedale, potendo così prevenire l’insorgenza delle conseguenze più gravi della spasticità. Solo sviluppando il lavoro in modo interdisciplinare ed interprofessionale, con una chiara definizione di tempi e modalità di intervento, possiamo garantire un’appropriata presa in carico, con ricaduta importante sull’autonomia e sulla partecipazione sociale della persona, oltre che sui costi della sua gestione”.

L’obiettivo del corso è quindi arrivare alla stesura di un Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale condiviso tra gli operatori del Territorio e dell’Ospedale, “evitando la frammentazione o l’incompletezza degli interventi proposti”.

Responsabili scientifici dell’evento sono: Maria Vittoria Actis, Maurizio Beatici e Giuseppe Massazza.

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