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Mercoledì 21 SETTEMBRE 2016
Comuni ed Asl per un welfare vicino ai cittadini. Il 29 settembre convegno di Federsanità a Roma

Nonostante i notevoli miglioramenti, le malattie infettive rappresentano ancora oggi una delle principali cause di malattia, disabilità e morte. È necessario, pertanto, mantenere elevato l’impegno sulla loro prevenzione. Di questo si discuterà nel corso del convegno. Spazio poi a due sessioni tematiche: a prima dedicata alla descrizione del lavoro svolto con il Tavolo Vaccini, e la seconda dedicata a welfare e integrazione sociosanitaria. IL PROGRAMMA

Federsanità Anci nasce sulla convinzione che sia determinante l'alleanza tra i servizi delle Aziende sanitarie ed i Servizi sociali dei Comuni ed è da sempre attiva per supportare lo spostamento delle risorse dall’Ospedale al Territorio. La costruzione di reti assistenziali integrate tra ospedale e territorio è la sfida dell’intersettorialità, ovvero la capacità di fornire risposte a problematiche di welfare complesse come il contrasto all’obesità, la prevenzione delle infezioni o degli incidenti. Tutte azioni, queste, fondamentali per garantire la sostenibilità futura del Servizio Sanitario Nazionale poiché permetteranno di affrontare in maniera efficace i temi dell’invecchiamento e delle cronicità. Di questo e di molto altro si parlerà il prossimo 29 settembre a Roma, nel corso del convegno di Federsanità Anci "Comuni ed Aziende sanitarie per un welfare vicino ai cittadini" organizzato presso il Tempio di Adriano in Piazza di Pietra.

L’aumento dell’aspettativa di vita registrata nel corso del ventesimo secolo è largamente ascrivibile alla riduzione della mortalità correlata alle malattie infettive dovuta, principalmente, alle vaccinazioni che rappresentano lo strumento per eccellenza, in termini di efficacia e sicurezza, a disposizione della Sanità Pubblica. Nonostante i notevoli miglioramenti, le malattie infettive rappresentano, ancora oggi, a livello globale, una delle principali cause di malattia, disabilità e morte. "È necessario, pertanto, mantenere elevato l’impegno sulla loro prevenzione e su questo è incentrata la prima sessione della mattinata che punto che renderà conto del lavoro e degli spunti emersi dal tavolo sulle vaccinazioni di Federsanità Anci, che ha visto impegnate diverse figure professionali e competenze£, spiega Federsanità.

"In particolare, ci si concentrerà sulle modalità che possono essere messe in campo per fornire maggiori e documentate informazioni a quanti devono sottoporsi o far sottoporre a vaccinazione bambini attraverso un'alleanza tra i servizi delle Asl e i servizi sociali dei Comuni, istituzioni che contribuiscono allo stato di benessere dei cittadini ma che entrano entrambi in crisi quando questo stato subisce un decadimento. In sostanza, specie per le persone anziane e i soggetti a rischio, la mancata vaccinazione può causare - oltre allo stato di malattia del cittadino - affollamento dei Pronto soccorso ospedalieri e richieste non previste ai servizi sociali dei Comuni.

Da qui l'esigenza che l'informazione corretta e le occasioni per vaccinarsi passino da un'azione che può essere definita di integrazione sociosanitaria e, in particolare, dal lavoro delle Conferenze dei Sindaci istituite presso le Asl. La seconda sessione si interroga su cosa significhi oggi parlare di integrazione sociosanitaria o, meglio, su quali siano gli approcci migliori per dare seguito a quanto previsto da numerose normative - ad esempio l'art.6 del Patto per la salute - e, soprattutto, su come standardizzare le numerose azioni che negli anni sono state messe in campo".
 

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