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Giovedì 22 SETTEMBRE 2016
Distribuzione farmaci. Sifo: “Ogni regione ha un costo diverso. Al via studio approfondito per individuare modello migliore”

Ogni Regione, spiega la Società dei farmacisti ospedalieri, “ha adottato in maniera legittima ed autonoma il proprio modello organizzativo”. Per “avere a disposizione elementi oggettivi e strumenti validati per scegliere il modello più adatto” la Sifo promuoverà un tavolo con tutti gli stakeholders, “inclusi i cittadini e le istituzioni”.

Distribuzione dei farmaci diretta e per conto. Quale costa di più? Quale è più conveniente per le Regioni? E per i pazienti? Il tema, nel mondo della sanità, è ampiamente dibattuto da tempo e in questi giorni al centro di un’accesa polemica tra Maggioranza e Opposizioni in Liguria. Il problema è che non è ancora stato chiarito quale sia il migliore tra i due modelli. Anche il tavolo tecnico Sifo - Federfarma, che ha affrontato nel passato il tema ed ha interloquito con Aifa, “non ha prodotto elementi conclusivi”, come spiega Società dei farmacisti ospedalieri e servizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie.
 
Se infatti due recenti studi promossi dalla Sifo, in collaborazione con l'Università del Piemonte Orientale e con l'Università di Ferrara, hanno registrato sotto il profilo dei costi a carico del Ssr come sia “più vantaggiosa” la Distribuzione Diretta, “tuttavia - evidenzia la stessa Sifo - uno studio esteso a tutto il territorio nazionale ed esaustivo sull'argomento, fino a oggi, non è mai stato fatto”. Per questo la Sifo ha deciso di farsi promotrice di un tavolo al quale far sedere “tutti gli stakeholders, inclusi i cittadini e le istituzioni, al fine di mettere a punto una metodologia condivisa per individuare ed analizzare tutti gli elementi dei modelli attuali, dai costi, alla qualità alla equità del servizio reso al paziente”.
 
“I fattori da prendere in esame sono tanti. E vanno messi nella giusta correlazione l'uno con l'altro. Altrimenti, senza un metodo di lavoro scientificamente basato e condiviso tra i diversi attori in campo, di volta in volta la realtà può apparire diversa”, spiega la Sifo.
 
“I diversi costi che caratterizzano in particolare la Distribuzione diretta (DD) e la Distribuzione per conto (DPC), se presentati e valutati in maniera troppo semplificata, danno adito ad interpretazioni non corrette”, precisa il presidente Sifo, Marcello Pani. “Ogni regione - prosegue - ha adottato in maniera legittima ed autonoma il proprio modello organizzativo per la gestione della DD e della DPC, per questo non deve stupire se i costi sono diversi. Un confronto approfondito e affidabile dei costi deve essere fatto analizzando accuratamente gli accordi stipulati da ciascuna regione, e considerando anche eventuali servizi resi dalle farmacie di comunità”.
 
Dal momento che “il numero di studi pubblicati sull'argomento è estremamente limitato”, Sifo ha quindi deciso di istituire un tavolo a 360° con lo scopo di raggiungere “la condivisione di una metodologia per analizzare tutti gli elementi dei modelli attuali, dai costi alla qualità, fino all'equità del servizio reso al paziente. Le Regioni potranno così avere a disposizione elementi oggettivi e strumenti validati per scegliere il modello più adatto”.
 
Il centro della discussione, secondo Sifo, “non è infatti chi effettua la distribuzione dei farmaci, o dove viene fatta: i farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie operano a tutela della salute, e quindi quello che più conta per loro è il fatto che il Sistema rimanga in equilibrio per garantire a tutti le cure più adeguate”.
 
Sifo, inoltre, ritiene necessario “garantire un'assistenza farmaceutica che sia equa ed omogenea in tutte le Regioni. Le farmacie ospedaliere e le farmacie territoriali del Ssn sono impegnate a perseguire l'appropriatezza d'uso dei farmaci, ed insieme alle farmacie di comunità assicurano un efficace percorso assistenziale nell'ambito della continuità ospedale-territorio”.
 
La Sifo annuncia infine che in occasione del XXXVII Congresso Nazionale (Milano, 1-4 dicembre 2016) darà ampio spazio al tema della distribuzione diretta e della DPC con una specifica sessione in cui si discuterà dell'argomento “al fine di gettare le basi per avviare l'iniziativa”.

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