quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 23 SETTEMBRE 2016
Come gestire gli interventi di soccorso in scenari di maxi emergenza. Il corso a Tor Vergata

Folta partecipazione delle Professioni Sanitarie, della Polizia Scientifica , dei medici in formazione della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e dei Volontari della Protezione Civile. Affrontato le emergenze collegate al bioterrorismo e al biocontenimento. Lorenzin: “Interazione e la condivisione delle esperienze possono sviluppare le competenze”.

Con una folta partecipazione delle Professioni Sanitarie, della Polizia Scientifica , dei medici in formazione della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e dei Volontari della Protezione Civile si è svolto ieri presso l'Aula Fleming dell'Università di Tor Vergata il Corso di aggiornamento sulla gestione delle maxiemergenze sanitarie.
 
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel suo messaggio augurale nel ringraziare gli organizzatori dell'evento ( Antel-Usl Umbria1-Simeu e Telesa ) ha sottolineato che “l'interazione e la condivisione delle esperienze  possono sviluppare le competenze e creare le condizioni per affrontare in maniera razionale ed efficace le conseguenze di emergenze complesse”.
 
La Presidente Mariapia Garavaglia intervenuta ai lavori ha evidenziato che “solo la formazione interforze e le esercitazioni programmate e continue consentono di fornire una risposta adeguata alle numerose calamità naturali e indotte dall'uomo nel nostro Paese”.
 
Agostino Miozzo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha sottolineato che “nel panorama delle catastrofi nazionali ed internazionali il fattore prevenzione è stato sovente trascurato. Il progresso delle conoscenze e l'innovazione tecnologica con modesti investimenti consentirebbe di ridurre il numero delle vittime e gli effetti sulla comunità”.
 
Il Convegno ha affrontato le emergenze collegate al bioterrorismo e al biocontenimento affrontato da Fabio Marcuccilli di Antel e daLeonardo Borgese dell'Università della Sapienza che ha affrontato il tema delle armi radiologiche, chimiche e biologiche.
 
Il ruolo del laboratorio biomedico nelle catastrofi naturali quando il sistema della rete ospedaliera viene compromesso è stato affrontato dal V. Presidente della Sibioc Sergio Bernardini che ha trattato il tema del ruolo dei POCT nell'urgenza emergenza sanitaria.
 
I rappresentati delle Forze di pubblica sicurezza quali Luigi Carnevale Direttore della Polizia Scientifica, Antonio Grande Fabio Ciciliano hanno ricordato il ruolo dei medici della polizia scientifica per l'identificazione delle vittime e il repertamento delle tracce.
 
Francesca Saracino di Antel-Telesa ha affrontato il tema emergente della genetica forense che con tecniche avanzate riesce a identificare le vittime di disastri naturali e terroristici.
 
I direttori scientifici del Corso Manuel Monti e Fernando Capuano si sono dichiarati “soddisfatti per gli obiettivi raggiunti dal Corso che ha messo a confronto gli operatori sanitari e gli specialisti delle catastrofi naturali e indotte dall'uomo con le nuove problematiche derivanti dal rischio terrorismo e bioterrorismi.
 
La formazione e l'aggiornamento continuo devono essere pianificate e istituzionalizzate attraverso piani formativi condivisi dalle istituzioni, società scientifiche, Professioni Sanitarie per una risposta adeguata e ordinata alle macroemergenze”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA