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Lunedì 03 OTTOBRE 2016
Toscana. Sanità d'iniziativa e liste di attesa, siglato un accordo Regione-Fimmg

Firmato dall'assessore Stefania Saccardi e dal segretario regionale Fimmg Alessio Nastruzzi, il documento mira a potenziare ed estendere la sanità d'iniziativa, sviluppare il modello di cure primarie, risolvere il problema delle liste di attesa. "Abbiamo anche condiviso - ha spiegato Nastruzzi - la necessità di rilanciare la scuola toscana di formazione"

Potenziare ed estendere la sanità d'iniziativa, sviluppare il modello di cure primarie, risolvere il problema delle liste di attesa. Sono alcuni dei punti del protocollo siglato tra Regione Toscana e Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) per garantire un maggiore livello di tutela della salute dei cittadini. Per la Regione, il documento è stato firmato dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, per la Fimmg dal segretario regionale toscano Alessio Nastruzzi.

"Con la Fimmg - dichiara l'assessore Saccardi - condividamo la necessità di elaborare strategie comuni da adottare per garantire ai cittadini toscani maggiori livelli di tutela della salute, in un quadro di compatibilità e sostenibilità economica. In particolare, vogliamo sviluppare un modello di cure primarie avanzato, orientato alla comunità, attivato su azioni di prevenzione, gestione della cronicità, accessibilità delle cure e continuità assistenziale".

Tra i punti salienti dell'accordo, appunto, l'estensione progressiva e in tempi rapidi della nuova sanità d'iniziativa, e la necessità di risolvere il problema delle liste di attesa, sia con la possibilità di prenotare direttamente negli studi medici la diagnostica e la specialistica necessarie per i percorsi di urgenza e della gestione della cronicità, sia con l'apposizione sulle prescrizioni dei codici di priorità da parte di tutti i professionisti del servizio sanitario toscano.

"Abbiamo anche condiviso - aggiunge Alessio Nastruzzi - la necessità di rilanciare la scuola toscana di formazione quale strumento indispensabile per la formazione sia della medicina generale, sia per gli altri attori della sanità d'iniziativa, e la necessità di portare a termine la riorganizzazione di tutta la sanità del territorio e in particolare il governo clinico della medicina generale, con la creazione dei dipartimenti di medicina generale".
 
Lorenzo Proia

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