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Venerdì 10 GIUGNO 2011
Commissione inchiesta Ssn: chiudere Opg senza modificare legge Basaglia

È un appello bipartisan quello che viene dalla commissione d’inchiesta sul Ssn che ieri ha organizzato il primo convegno sugli Opg per chiederne la chiusura. I senatori Marino (Pd), Saccomanno (Pdl), Bosone (Pd), e Poretti (Radicali Pd) affermano: “Operatori e istituzioni convergono su questa soluzione alla fine di una giornata di confronto”.


È stato un coro unanime e assolutamente bipartisan quello che si è sollevato ieri dalla Sala Zuccari del Senato della Repubblica affinché si arrivi al più presto alla chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari. A dirlo sono stati i senatori componenti della commissione d’inchiesta sul Ssn che hanno organizzato il convegno sugli Opg dal titolo “Se questo è un ospedale”.
 “È necessario non confondere assolutamente i piani di azione. Dal convegno nazionale di ieri dedicato agli Opg è emersa una sola inequivocabile volontà: chiudere quelle strutture senza toccare la legge Basaglia. 
A dirlo (Senato della Repubblica), Ignazio Marino, presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale; i senatori Michele Saccomanno (Pdl) e Daniele Bosone (Pd) rispettivamente relatore di maggioranza e di minoranza dell’inchiesta sulla salute mentale; la senatrice Donatella Poretti (Radicali Pd), membro della Commissione d’inchiesta.
“Non vi è alcuna necessità – aggiungono i senatori commissari – di riformare la legge Basaglia, ma eventualmente regolamentare e rendere efficaci le parti inapplicate, come la chiusura degli Opg. In 42 interventi che si sono susseguiti oggi lo hanno ribadito tutti: operatori e direttori sanitari degli Opg, associazioni e rappresentanti delle Asl e dei Dipartimenti di salute mentale. Il diritto alla salute è un diritto di tutti: negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari si è smarrito e dobbiamo ritrovarlo”.

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