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Mercoledì 05 OTTOBRE 2016
Le parole della psichiatria nella cronaca giornalistica. Corso Ecm organizzato dall'Ordine dei Giornalisti, Sip e Unamsi

Il corso, che dà diritto a 5 crediti Ecm ed è gratuito, non è dedicato solo ai giornalisti scientifici, ma è rivolto a tutti quei giornalisti che non si occupano di salute. Per isciversi si può far riferimento alla piattaforma Sigef. IL PROGRAMMA

Le malattie mentali vengono spesso usate nei titoli dei giornali, negli articoli, nelle trasmissioni televisive, per raccontare senza distinzione fatti di cronaca nera, casi politici o avvenimenti economici: in preda alla ‘follia’, comportamento ‘bipolare’, andamento ‘schizofrenico'. Solo per fare tre esempi. Oppure: “Uccide la moglie e i tre figli in preda a un raptus di follia”: quante volte si è letto, per poi scoprire che l’assassino era solo e semplicemente un uomo cattivo.

Tutto questo avviene nella maggior parte dei casi senza avere la minima idea delle malattie citate, spesso gravi e invalidanti, che pagano uno stigma sociale altissimo, e senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze che queste parole possono provocare nella vita dei malati e delle loro famiglie.

Con l’Ordine dei Giornalisti della Lazio (il corso si è già tenuto a Milano e sarà replicato anche a Napoli e, nel 2017 in altre città) si è deciso di fare il punto su questo argomento, insieme alla Società Italiana di Psichiatria e all'Unamsi, l’Unione nazionale della stampa medico scientifica.

Il corso non è dedicato solo ai giornalisti scientifici, ma è rivolto a tutti quei giornalisti che non si occupano di salute.
 
Il corso dà diritto a 5 crediti ed è gratuito. Per isciversi si può far riferimento alla piattaforma Sigef.

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