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Lunedì 13 GIUGNO 2011
Meningococco: efficace un nuovo vaccino

Il prodotto, sviluppato da Novartis, ha ricevuto conferma in due studi clinici condotti su più di 3000 bambini. Protegge contro l’80 per cento dei ceppi di meningococco B.

Presto potrebbe essere disponibile un nuovo vaccino contro in meningococco B. Nel corso del congresso dell’European Society for Paediatric Infectious Diseases (ESPID), Novartis ha infatti pubblicato i dati di tre studi clinici condotti sul nuovo vaccino MenB (vaccino meningococcico multicomponente sierogruppo B) da cui sono emerse l’efficacia e la sicurezza del prodotto.
Gli studi sono parte del programma clinico i cui dati sono stati oggetto della domanda di registrazione sottomessa all’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) nel dicembre 2010.
Il primo dei tre studi, condotto su 1.800 bambini, ha evidenziato che il vaccino di Novartis induce una robusta risposta immunitaria contro il meningococco di sierogruppo B quando somministrato da solo o se co-somministrato con altre vaccinazioni di routine. Accettabile il profilo di tollerabilità.
Il secondo, condotto su oltre 1.500 bambini, ha dimostrato che il vaccino fornisce una risposta immunitaria protettiva quando utilizzato come richiamo nei bambini che hanno già ricevuto il vaccino, o dopo due dosi in coloro non precedentemente vaccinati con lo stesso prodotto.
Un terzo studio studio clinico ha confermato l’efficacia del vaccino anche negli adolescenti.
“La malattia da meningococco di sierogruppo B ha un peso  significativo sulle persone di tutto il mondo, specialmente sui bambini, la parte della popolazione a maggior rischio di contrarre la malattia”, ha affermato Andrin Oswald, responsabile mondiale della Divisione Novartis Vaccines & Diagnostics. “I dati dimostrano che il nostro innovativo vaccino in fase di sviluppo multicomponente Men B promette di fornire una soluzione a una istanza di salute pubblica che può avere un impatto devastante sulle popolazioni vulnerabili”.
Il vaccino di Novartis è stato sviluppato usando una tecnica innovativa chiamata reverse vaccinology. A differenza dei metodi convenzionali di sviluppo di vaccini, la reverse vaccinology decodifica la sequenza genomica del meningococco B e seleziona le proteine che hanno più probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. Il vaccino contiene quattro componenti altamente immunogeni che, somministrati insieme, hanno il potenziale di proteggere da un ampio spettro di ceppi che causano la malattia meningococcica: secondo alcune rilevazioni il vaccino potrebbe fornire una protezione contro circa l’80 per cento degli oltre 1.000 ceppi di meningococco B responsabili della malattia isolati in Europa nel 2007-2008. 

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