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Giovedì 20 OTTOBRE 2016
Federfarma. È ancora bagarre. Contarina (Roma): “Uffici non hanno contato. Curioso di leggere verbale su voto relazione Racca”

Continua la polemica sull’esito del voto nell’Assemblea di Federfarma dell’altro ieri sulla relazione della presidente nazionale Racca. Federfarma Roma: “Mi sembra il minimo sindacale sapere subito l’esito di una votazione. Se Racca sa l’esito del voto perché chiede di aspettare i verbale? Il fatto è che gli Uffici stessi mi hanno detto che non hanno avuto modo di contare”.

Prosegue a distanza la polemica sull’esito del voto nell’Assemblea di Federfarma dell’altro ieri sulla relazione della presidente Racca. Dopo l'intervista alla presidente nazionale Annarosa Racca che ci ha ribadito di attendere il verbale per sapere l’esito, oggi arriva la controreplica del presidente di Federfarma Roma Vittorio Contarina.
 
“La presidente Racca ha detto di aspettare il verbale – ha detto Contarina a Quotidiano Sanità - . Ma non se ne capisce il motivo: se si sa l’esito del voto perché non lo si dice”.
 
E a questo punto il presidente di Fedefarma Roma ci ha confidato: “A questo punto sono proprio curioso di leggere il verbale sull’esito del voto sulla relazione della presidente. Perché ho chiesto agli Uffici e mi hanno detto che loro non sono riusciti a contare i favorevoli”.
 
Contarina evidenzia come “la votazione è stata lampo. Io stesso, ma a mio avviso lo dovrebbe fare il Segretario, ho chiesto una nuova conta in cui i contrari hanno rialzato la paletta (72 i voti censiti) mentre i favorevoli non hanno voluto rialzare la mano. A prescindere dall’assurdità del gesto bisogna poi considerare che dei circa 180 presenti molti (circa una quarantina) erano andati via e c’erano pure degli astenuti. Ripeto, gli Uffici, imbarazzati, mi hanno esplicitamente detto che non hanno avuto modo di contare i favorevoli. Per questo ho anche scritto su un pezzo di carta che mi si dicesse l’esito della votazione e so che altri colleghi hanno chiesto anche la registrazione audio dell’Assemblea”.
 
Il presidente di Roma però vuole abbassare i toni della polemica: “Voglio chiudere le polemiche ma non voglio che venga meno la democrazia assembleare e soprattutto che un sindacato con la nostra storia faccia figure del genere. E poi, fermo restando che l’assemblea dovrebbe essere rispettata mi sembra il minimo sindacale sapere subito l’esito di una votazione”.
 
 
L.F.

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