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Martedì 25 OTTOBRE 2016
Asl Rm2. Cgil, Cisl e Uil: “Non possiamo permetterci centinaia di lavoratori messi alla porta. Disponibili a un confronto”

Ieri si è svolta presso l’aula Montalcini dell’Ospedale Sant’Eugenio un’assemblea molto partecipata dei lavoratori Capodarco e Maggio 82 impiegati nei servizi amministrativi dell’Asl Roma 2.I lavoratori all'unanimità hanno dato mandato a Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di portare avanti tutte le iniziative che si renderanno necessarie per tutelare i 420 lavoratori a rischio esuberi

Ieri si è "svolta presso l’aula Montalcini dell’Ospedale Sant’Eugenio un’assemblea molto partecipata dei lavoratori Capodarco e Maggio 82 impiegati nei servizi amministrativi dell’Asl Roma 2 (Ex Asl Roma C). I lavoratori all'unanimità hanno dato mandato a Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di portare avanti tutte le iniziative che si renderanno necessarie per tutelare i 420 lavoratori, molti dei quali a rischio a seguito del nuovo bando di Gara che prevede una decurtazione delle ore". Lo dichiarano in una nota i Segretari Regionali della Cgil Fp Mastropietri, della Cisl Fp Gunnella e della Uil Fpl Roma e Lazio Puma.

"Attendiamo la convocazione della Regione Lazio - affermano i sindacalisti - per avviare in maniera concreta il "famoso" tavolo tecnico che ha prodotto l’accordo firmato a Novembre 2015 sulla questione degli esuberi dei Cup da impiegare in altri servizi che la Regione sta predisponendo nei quali dovranno essere inclusi anche quelli dei servizi amministrativi dell’Asl Roma 2 come da impegni assunti dalla Regione Lazio nella riunione svolta lunedi 17 Ottobre, con la presenza della Commissaria Asl Roma2 per affrontare le criticità derivanti dal taglio ore previste dalla delibera 1329 del 23 settembre 2016".

"Non possiamo permettere - concludono i rappresentanti delle tre sigle sindacali - ulteriori ritardi e rischiare di trovarci di fronte al fatto compiuto con centinaia di lavoratori messi alla porta. Siamo disponibili ad un confronto per risolvere questa problematica, ma se dovessimo riscontrare difficoltà o ritardi  - concludono i Segretari Regionali - ci attiveremo attraverso una mobilitazione ancor più forte e decisa sino ad arrivare allo sciopero.
 
Lorenzo Proia

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