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Martedì 25 OTTOBRE 2016
Piemonte. Stipendi manager, Saitta: “Siamo in linea con le altre Regioni”

L’assessore ha motivato oggi in Consiglio regionale la decisione della Giunta di aumentare gli stipendi dei dg delle Aziende sanitarie: “Non possiamo permetterci, in una situazione complessa e delicata per la sanità piemontese come l’attuale, di farci scippare dirigenti che hanno dimostrato buone capacità da altre Regioni”.

“I buoni risultati che abbiamo raggiunto” in sanità “sono stati possibili non solo con le nostre scelte politiche, ma anche grazie alla capacità dei nostri manager. Abbiamo dovuto attrezzarci per evitare la concorrenza delle altre Regioni, stiamo parlando di un settore che in Piemonte ha 55 mila dipendenti e badget di oltre 8 miliardi e 200 milioni, per gestirlo ci vogliono dirigenti capaci e se li abbiamo devono continuare la loro opera”. Ad affermarlo è stato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, motivando oggi nell'aula del Consiglio regionale la decisione della Giunta di aumentare gli stipendi dei direttori generali delle aziende sanitarie.

“Non possiamo permetterci in una situazione complessa e delicata per la sanità piemontese come l’attuale di farci scippare dirigenti che hanno dimostrato buone capacità”; ha detto Saitta spiegando che “alcuni nostri direttori generali sono stati attratti da un trattamento economico superiore”, ma evidenziando anche che, con l’adeguamento, gli stipendi dei manager sono stati allineati a quelli delle altre Regioni.

“In Piemonte lo stipendio era di 120 mila euro l'anno, con poca differenza fra aziende anche molto diverse. Abbiamo colto l'occasione dell'adeguamento anche per evitare questo appiattimento. Ora l'indennità massima è fissata in 156 mila euro l'anno, la stessa della vicina Lombardia, a fronte dei 153 mila euro l'anno del Lazio, dei 150 mila dell'Emilia Romagna, dei 140 mila della Toscana e dei 135 mila della vicina e piccola Liguria”.

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