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Mercoledì 09 NOVEMBRE 2016
Sisma in Centro Italia. Enpaf estende contributo assistenziale ai nuovi Comuni colpiti

Il presidente Croce: “Dalla Fondazione è stato già stanziato, l’importo di 300 mila euro in favore degli iscritti e dei pensionati residenti o con attività lavorativa nei comuni danneggiati dagli eventi sismici e ciò, sicuramente, rappresenta un segno tangibile di vicinanza dell’Ente, a fronte della gravità della situazione”.

A seguito degli ulteriori eventi sismici verificatisi il 26 e il 30 ottobre 2016, l’Enpaf ha esteso agli altri Comuni interessati l’iniziativa assistenziale deliberata dal Consiglio di amministrazione in occasione del terremoto del 24 agosto 2016.
 
Il termine di scadenza delle domande - da presentare direttamente all’Enpaf- già fissato al 30 novembre 2016, è stato inoltre prorogato al 30 gennaio 2017. La modulistica aggiornata per richiedere il contributo assistenziale è reperibile sul sito della Fondazione www.enpaf.it, unitamente al regolamento dell’iniziativa. Si precisa che restano comunque valide le domande già trasmesse all’Ente.
 
“Dalla Fondazione – dichiara Emilio Croce, Presidente dell’Enpaf - è stato già stanziato, l’importo di 300 mila euro in favore degli iscritti e dei pensionati residenti o con attività lavorativa nei comuni danneggiati dagli eventi sismici e ciò, sicuramente, rappresenta un segno tangibile di vicinanza dell’Ente, a fronte della gravità della situazione”.
 
Assicuro – continua Croce – la tempestività degli aiuti economici come avvenuto nei precedenti interventi realizzati in situazione analoghe”.
 
Si rammenta che gli interventi consistono in sussidi straordinari:
 
- per danni all'abitazione di residenza (di proprietà, in comproprietà o in usufrutto) dell'iscritto o del pensionato;
- per danni ai locali adibiti all'esercizio della farmacia o all’esercizio dell’attività di vendita al pubblico di farmaci da banco; nonché alle merci, agli arredi ed alle attrezzature in essi contenuti;
- per sostegno agli iscritti che, a seguito degli eventi sismici, hanno subìto la perdita dell'attività lavorativa.
 
“Il prossimo 15 novembre, conclude Croce, incontreremo i Presidenti degli Ordini delle Province colpite dalle scosse di terremoto di questi ultimi mesi, per fare il punto della situazione e valutare l’eventuale adozione di ulteriori misure”.

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