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Mercoledì 16 NOVEMBRE 2016
Odontoiatria. La Cao incontra Renzi. ”Illustrate le 4 criticità che affligono da anni la professione”

Abusivismo, pubblicità sanitaria scorretta, burocrazia per apertura studi e mancato inserimento dell’odontoiatria nei Lea. Queste priorità illustrate dal presidente Renzo in un breve dialogo con il presidente del Consiglio a margine di un evento a Catania. IL DOCUMENTO CAO

“Pubblicità sanitaria scorretta e fuorviante; abusivismo e prestanomismo, malattie tutte italiane; disciplina  per l’apertura di uno studio odontoiatrico, farraginosa burocratizzata e non uniforme sul territorio nazionale; mancato inserimento dell’odontoiatria nei Lea, senza alcun coinvolgimento della Professione”. Sono questi i quattro nervi scoperti dell’odontoiatria, portati ieri, per voce del presidente della Cao nazionale Giuseppe Renzo, all’attenzione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel corso di un Convegno sulla Sanità organizzato ad Acicastello dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Catania, alla presenza dei rappresentanti dei nove Ordini della Regione Sicilia.
 
“Un minuto e mezzo – evidenzia una nota Cao - : tanto è bastato al presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale, Giuseppe Renzo, per illustrare – queste che sono le criticità che da anni affliggono la Professione, compromettendo non solo la serenità dei 62000 iscritti, ma, quel che è più grave, la salute di tutti i cittadini (Video).
 
“Da sempre gli Odontoiatri nutrono grande preoccupazione in merito ai rischi per la salute che i cittadini corrono per l’abusivismo, che solo in Italia pare non si riesca a debellare, e per la spregiudicata (per usare un eufemismo) deriva commerciale di una parte della professione e di alcune società di capitali, supportata dalla liberalizzazione selvaggia della pubblicità – ha commentato Renzo, a margine dell’incontro. – Per questo, in rappresentanza di tutti i 62000 iscritti agli Albi, ho consegnato, direttamente nelle mani del Presidente del Consiglio, un Documento che evidenzia questi punti nevralgici. Da parte di Renzi, grande attenzione e piena disponibilità, finalmente, ad approfondire questa situazione resa difficile anche da inspiegabili problemi  burocratici, che sicuramente non possono che impallidire di fronte al Diritto costituzionalmente protetto della tutela della Salute”.

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