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Giovedì 17 NOVEMBRE 2016
Fondazione Mbbm. Gallera: “Proposta di rimodulazione non accoglibile. Necessario nuovo piano di rientro”

Per l’assessore l’attività della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma è “assolutamente importante, ma è necessario che le attività cliniche si coniughino con una sostenibilità economica”. Chiesto un nuovo piano. Poi la Giunta verificherà se la Fondazione avrà le capacità di portare avanti la sperimentazione. “La decisione finale si avrà entro il mese di dicembre”, annuncia Gallera.

“L’attività della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (Mbbm) è assolutamente importante, ma è necessario che le attività cliniche si coniughino con una sostenibilità economica. Per questo dopo un’attenta analisi del documento elaborato dal Comitato regionale di sorveglianza sulle sperimentazioni, abbiamo giudicato il Piano di rimodulazione presentato dal CdA della Fondazione non accoglibile, in quanto nello stesso non sono configurabili interventi strutturali di gestione né sul piano del contenimento dei costi nè su quello dell’incremento dei ricavi”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera a margine di un incontro, alla presenta di ATS della Brianza e ASST di Monza, che si è tenuto ieri presso l’Assessorato, finalizzato a vagliare il grado di fattibilità giuridica, finanziaria e organizzativa della proposta del Consiglio di amministrazione della FMMB, nel senso di una rimodulazione del progetto originario, sulla base di un piano economico e finanziario e di rientro dalle passività accumulate nei confronti dell’ASST.

Ricordiamo che la Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (Mbbm) gestisce direttamente i reparti della Clinica Pediatrica, della Clinica Ostetrica e della Neonatologia all’interno dell’Ospedale S. Gerardo di Monza.

“La sperimentazione gestionale – ha specificato l’assessore - potrà proseguire solo se la Fondazione sarà in grado di elaborare e mettere in campo un Piano economico e gestionale e un Piano di rientro dotato dei contenuti minimi essenziali che il Comitato di sorveglianza ha declinato nel suo documento e che verrà nei prossimi giorni illustrato alla Fondazione Mbbm”.

“L’ASST e l’ATS - ha concluso Gallera - concordando su tale percorso, si sono rese disponibili a cooperare con gli uffici della direzione Welfare per il perseguimento degli obiettivi definiti. Verificheremo con attenzione la capacità della Fondazione di portare avanti la sperimentazione con un Piano di rientro concreto e la possibilità di mantenere la sperimentazione attraverso la sua compatibilità economica. La decisione finale della Giunta si avrà entro il mese di dicembre”.

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