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Giovedì 17 NOVEMBRE 2016
Lazio. Approvato decreto per garantire qualità lavoro nelle Rsa. Gli operatori dell’assistenza dovranno essere contrattualizzati

Il provvedimento stabilisce che il personale delle strutture  sociosanitarie residenziali, sia assistenziali sia riabilitative, con la qualifica di infermiere, fisioterapista, operatore sociosanitario, educatore professionale, tecnico sanitario o figure equivalenti e dedicate  all’assistenza al paziente, deve avere un rapporto di lavoro di dipendenza regolato dal Contratto.

E’ stato firmato oggi dal Presidente della Regione Lazio, Nicola  Zingaretti  il decreto che stabilisce quale ulteriore requisito per l’accreditamento di strutture socio sanitarie, assistenziali e riabilitative,  che  il personale impegnato sia alle dirette dipendenze del soggetto accreditato. Ad annunciarlo in una nota la Regione Lazio.
 
Il decreto infatti stabilisce come ulteriore requisito di qualificazione, necessario all’accreditamento, per le strutture  sociosanitarie residenziali sia assistenziali sia riabilitative,  che il personale con la qualifica di infermiere, fisioterapista, operatore sociosanitario, educatore professionale, tecnico sanitario o figure equivalenti e dedicate  all’assistenza al paziente, deve avere con il soggetto gestore della struttura un rapporto di lavoro di dipendenza regolato dal Contratto nazionale sottoscritto dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative nel settore sanitario.
 
Il decreto fa seguito all’accordo sottoscritto dalle associazioni datoriali del settore, Aiop e Aris e dai sindacati Cgil Cisl e Uil lo scorso  21 marzo e già recepito con una memoria di giunta. 
 
“Si tratta di un provvedimento – evidenzia la Regione - che segna una svolta a tutto vantaggio di  cittadini e utenti, garantendo una migliore qualità delle cure, maggiori certezze e più tutele per i lavoratori. Il decreto impatta positivamente sulle condizioni contrattuali e di lavoro di circa 10 mila  lavoratori che ogni giorno operano con persone più deboli e fragili come gli anziani. Gli attuali soggetti gestori hanno tempo fino al 30 giugno 2017 per adeguarsi alle nuove disposizioni”.
 
“Qualità delle cure e qualità del lavoro devono andare di pari passo – dice il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - Questo decreto segna una svolta importante nei diritti per migliorare l’assistenza e la dignità del lavoro.”

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