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Lunedì 28 NOVEMBRE 2016
Asst Crema. Gallera: “Esempio virtuoso di integrazione ospedale territorio”

Per l’assessore, il merito degli “ottimi risultati raggiunti” è anche da attribuire alla “grande capacità manageriale del direttore Luigi Ablondi, che ha saputo utilizzare al meglio le risorse”. Nell’ospedale Maggiore di Crema, ha ricordato Gallera, la Regione ha investito 15 milioni di euro, “una cifra importante motivata dalla volontà di garantire un’offerta sanitaria di assoluto livello”.

“La Regione Lombardia ha investito nell’ospedale Maggiore di Crema 15 milioni di euro, una cifra importante motivata dalla volontà di garantire un’offerta sanitaria di assoluto livello nelle grandi città, così come in pianura o in montagna. Abbiamo un’attenzione a valorizzare tutti i nostri presidi ospedalieri perché i cittadini lombardi sappiano che nell’arco di una distanza assolutamente congrua possono trovare risposte di assoluta eccellenza ai propri bisogni”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, al termine giornata trascorsa nella Asst di Crema iniziata con la visita all’Ospedale di Rivolta d’Adda e terminata all’Ospedale Maggiore di Crema, coincisa con l’inaugurazione del ‘Percorso Nascita’, all’interno del reparto di Ostetricia.

“Sono molto lieto di constatare che gli investimenti effettuati da Regione Lombardia sulle strutture ospedaliere del territorio continuano a confermarsi azzeccate- ha aggiunto l’assessore -. Nei reparti di Chirurgia generale, Chirurgia vascolare, Ostetrica e Ginecologia, con il nuovo Percorso Nascita, che oggi abbiamo inaugurato, ho potuto toccare con mano l’alta qualità dei servizi offerti e conoscere i grandi risultati ottenuti, anche in ambito extra regionale, dalle equipe mediche”.

Per Gallera “gli ottimi risultati raggiunti sono anche frutto della grande capacità manageriale del direttore dell’Asst Luigi Ablondi che ha saputo utilizzare al meglio le risorse così come attesta anche la nuova dotazione tecnologica per la sala operatoria di Elettrofisiologia dell’Ospedale Maggiore di Crema e gli ambienti confortevoli creati per il Percorso Nascita e per il reparto di Ostetricia”.

“In generale l’esperienza dell’ASST - ha concluso Gallera - può considerarsi un modello virtuoso di applicazione dell’integrazione tra l’ospedale e il territorio, così come attesta anche l’attività del presidio ospedaliero di Rivolta d’Adda. Una realtà che ha saputo riconvertirsi, ancora prima della riforma sanitaria, in una struttura di riabilitazione specialistica con 93 posti letto e quattro UU.OO. di Cardiologia, Pneumologia, Neuromotoria. Di grande rilevanza, inoltre, il lavoro svolto nel campo della riabilitazione delle dipendenze da cocaina, alcool e gioco d’azzardo, con la creazione di percorsi di recupero, che hanno già dimostrato una grande efficacia”.

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