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Lunedì 28 NOVEMBRE 2016
Lombardia. Cure palliative. “Superiamo frammentazione e riduciamo tempi di presa in cura”. La delibera della Giunta

Il nuovo modello punta a creare una rete tra sanitario e sociosanitario. Stabilita una tariffa unica di assistenza residenziale hospice e un unico modello domiciliare, in base due livelli di intensità assistenziale, di base e specialistica. La delibera

“Oggi creiamo un sistema a rete unificato che integra i modelli organizzativi sanitario e sociosanitario delle cure palliative, creiamo quindi un unico modello e un'unica tariffa di assistenza residenziale hospice, oltre a un unico modello domiciliare, individuando due livelli di intensità assistenziale, di base e specialistica”. Così l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, annuncia in una nota la delibera approvata dalla Giunta, su sua proposta, 'Disposizioni in merito alla evoluzione del modello organizzativo della rete delle cure palliative in Lombardia: integrazione dei modelli organizzativi sanitario e sociosanitario'.

“Le cure palliative sono una realtà importantissima - ha sottolineato l'assessore -. Nella logica di passare dalla cura al prendersi cura, prevista dalla nostra riforma, il tema della terapia del dolore e quindi di essere vicino al paziente in tutto il suo percorso, fino alla fine, è assolutamente centrale. Con questa delibera, attraverso la promozione del sistema organizzativo delle cure palliative, favoriamo l'integrazione tra ospedale e territorio; miglioriamo l'accessibilità ai servizi da parte dei cittadini e superiamo la frammentazione nell'erogazione delle cure al fine di semplificare i percorsi e pervenire ad una presa in cura del paziente nel minor tempo possibile”.

“In Lombardia - ha aggiunto - abbiamo 51 'Hospice' sanitari e socio-sanitari, 650 posti a carico del Sistema sanitario regionale e oltre 100 soggetti erogatori di assistenza domiciliare accreditati. E' il mondo del privato sociale, un mondo che a pieno titolo è uno dei protagonisti dell'opera di miglioramento delle condizioni di vita dei nostri concittadini e per questo motivo è stato coinvolto per giungere al provvedimento che oggi presentiamo. La Rete lombarda delle cure palliative è una realtà tra le più importanti d'Italia, da oggi la mettiamo nelle condizioni di lavorare al meglio”.

Gallera ha spiegato che “sono quasi 22 mila i malati assistiti negli hospice o a domicilio per i quali spendiamo 84 milioni di euro all'anno. Questo importo, che andrà a regime nel 2018, proprio in virtù di questo allineamento, sarà implementato di 4 milioni”.

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