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Lunedì 05 DICEMBRE 2016
Referendum Costituzionale. Maroni: “Renzi ha sbagliato a personalizzarlo”

Per il presidente della Lombardia “bene la vittoria del No. Questa riforma avrebbe ridotto di molto i poteri delle Regioni, soprattutto di quelle virtuose come la Lombardia”. Poi annuncia: “Noi in primavera rilanceremo il vero referendum, quello sull'autonomia della Lombardia e del Veneto”.

“Il presidente del Consiglio ha commesso una serie di errori gravi, ma quello fatale è stato personalizzare il referendum. Questa l'opinione del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni per commentare la consultazione referendaria. Per Maroni “bene la vittoria del No, questa riforma avrebbe ridotto di molto i poteri delle Regioni, soprattutto di quelle virtuose come la Lombardia”. Poi annuncia: “Noi in primavera rilanceremo il vero referendum, quello sull'autonomia della Lombardia e del Veneto”.
 
Per il Governatore “il fronte del No rappresenta un mondo variegato. Ora - ha osservato - bisogna capire cosa succede adesso”.
 
“Matteo Renzi – prosegue il commento di Maroni -- non poteva fare altro, ma credo che al premier bisogni rendere l'onore delle armi. Poteva tergiversare, invece ha fatto quanto era giusto: dimettersi”.
 
La crisi di governo che si apre con le dimissioni del Premier Matteo Renzi, secondoMaroni “non è il finimondo, anche l'andamento dei mercati lo conferma. Io - ha detto il governatore, intervenendo in diretta a Radio 24 - penso che in ogni crisi ci possa essere anche un'opportunità. Per l'Italia è quella di avere un governo finalmente scelto dal popolo”. Secondo il governatore “bisogna andare al voto”, dopo aver messo mano alla legge elettorale. E per farlo, ha sottolineato, “non ci vogliono dodici mesi”. Sui possibili modelli, Maroni ha affermato “a titolo personale” di essere affezionato alla legge elettorale “uninominale con i collegi, dove i candidati dei vari schieramenti sono in competizione fra di loro”. Entro fine gennaio, ha aggiunto il presidente lombardo, “si può fare la nuova legge elettorale, poi primarie nel centrodestra e subito al voto”.

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