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Martedì 13 DICEMBRE 2016
Quest’anno 33mila studenti di Medicina hanno partecipato al Progress Test

Si tratta di un esame che non è legato ad alcun corso specifico ma che viene somministrato contemporaneamente a tutti gli studenti dal 1° al 6° anno, valutando la progressiva acquisizione degli obiettivi di apprendimento che dovranno essere completi alla fine di tutti i 6 anni di studio. L’Italia è l’unico paese che ha istituto il Progress Test come iniziativa nazionale

Nel corso degli ultimi 11 anni, le Facoltà di Medicina Italiane, in massa, hanno partecipato al "Progress Test" (PT) organizzato dalla Conferenza dei Presidenti di Corso di laurea in Medicina. Si tratta di un esame che non è legato ad alcun corso specifico ma che viene somministrato contemporaneamente a tutti gli studenti dal 1° al 6° anno, valutando la progressiva acquisizione degli obiettivi di apprendimento che dovranno essere completi alla fine di tutti i 6 anni di studio.  Anche se il PT viene eseguito in varie Università d’Europa ed altre parti del mondo, per lo più in situazioni isolate,  l’Italia è l’unico paese che ha istituto il Progress Test come iniziativa nazionale, coinvolgendo tutte le Facoltà di Medicina Italiane, anche se ancora su base volontaria.

Lo scopo dell’esame è quello di dare informazioni alle varie facoltà su come il loro insegnamento procede e come si paragonano con il resto del quadro nazionale, e di agire di conseguenza per migliorare l’insegnamento.  Per lo studente il PT dovrebbe fornire informazioni sui punti (discipline) deboli (e forti) del programma di studio, su come si paragona nelle varie discipline con i colleghi dello stesso anno academico della propria facoltà ed a livello nazionale, e su come lo studente procede nel tempo.  La quantità di dati acquisiti in questi ultimi 11 anni è notevole, proveniente da un progressivo numero di partecipanti sia come Facoltà che studenti.  Il 16 Novembre 2016, la data dell’ultimo esame, hanno partecipato il 96% (47 su 49) dei Corsi di Laurea in Medicina Italiani con un numero di studenti pari a 33.323 (rispetto a 26.899 nel 2015 e 22.955 nel 2014).

I dati ottenuti dall’andamento di questi esami per Facoltà e Studenti hanno creato un enorme databanca che potenzialmente potrebbe fornire la possibilità di molte manovre, locali e nazionali, per migliorare la qualità dell’insegnamento ed apprendimento nelle nostre Facoltà di Medicina ed è la base del futuro Esame di laurea Abilitante tanto atteso dagli studenti.
 
Lorenzo Proia

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