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Mercoledì 14 DICEMBRE 2016
Al via nuove modalità di gestione nelle comunità psichiatriche

Messa la parola fine sulla gestione mista. Questa la decisione presa dall'Asl To2 per superare un sistema adottato per anni ma non previsto dalle normative vigenti, tanto da provocare in passato l’avvio di un’indagine da parte della magistratura contabile. Saitta: "Sono intervenuto con l’obiettivo preciso di riportare ordine e chiarezza in una situazione che le precedenti giunte non avevano gestito".

La decisione dell’Asl To2 di porre fine alla gestione mista delle cinque comunità psichiatriche protette, avvenuta lo scorso aprile, è stata presa proprio per superare un sistema adottato per anni ma non previsto dalle normative vigenti, tanto da provocare in passato l’avvio di un’indagine da parte della magistratura contabile. Così l’assessore alla Sanità Antonio Saitta ribatte alle accuse di scarsa trasparenza in merito al processo di affidamento a privati della gestione delle comunità, che scadrà il 31 dicembre.

“Sono intervenuto con l’obiettivo preciso di riportare ordine e chiarezza in una situazione che le precedenti giunte non avevano gestito, quindi certamente non possiamo essere accusati noi di poca trasparenza” aggiunge.

“L’affidamento di servizi a strutture accreditate non richiede una procedura ad evidenza pubblica –sottolinea Saitta – e dunque si è agito nel pieno rispetto delle regole”.

Per quanto riguarda i lavoratori delle cooperative coinvolte, l’Asl To2 ha in programma un incontro con i rappresentanti sindacali. Tuttavia, conclude l’assessore, “nessun rapporto contrattuale si è instaurato tra i lavoratori delle cooperative e l’Asl To2”, in quanto fino ad aprile “le prestazioni sanitarie di cui gli assistiti avevano necessità erano svolte da personale sanitario dipendente dell’Asl, mentre le prestazioni assistenziali e alberghiere erano a carico delle strutture stesse”.

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