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Venerdì 16 DICEMBRE 2016
Ludopatia. Via libera del Consiglio alla legge. Frattura: “Testo importante, ottimo lavoro”

Regione chiamata ad attivare azioni di contrasto con la collaborazione di enti locali, Asrem, autorità di pubblica sicurezza, istituzioni scolastiche, terzo settore e associazioni. Vietato aprire sale da gioco a meno di 500 metri dalle aree “sensibili”. I Comuni potranno prevedere forme premiali per gli esercenti che scelgono di rinunciare alle macchinette. Sanzioni da 5 a 10 mila euro per gli esercizi che violeranno le disposizioni.

Il Consiglio regionale del Molise ha dato il via libera, martedì, all’unanimità, alla legge concerne “Disposizioni per la prevenzione del gioco d'azzardo patologico”. La legge, spiega il Consiglio in una nota, prevede che la Regione Molise attivi azioni di contrasto alla dipendenza da gioco mediante la prevenzione e il recupero dei soggetti affetti da patologie ad esso connesse. “A tal fine – si legge nel testo della nuova norma - la Regione promuove percorsi di ampia partecipazione attraverso la valorizzazione della collaborazione tra enti locali, Asrem, autorità di pubblica sicurezza, istituzioni scolastiche, terzo settore e associazioni interessate”.

Il provvedimento approvato, sancisce poi il divieto di aprire sale da gioco, sale scommesse e spazi per il gioco con vincita di denaro a una distanza non inferiore ai 500 metri da aree reputate “sensibili” (istituti scolastici di ogni ordine e grado; luoghi di culto; centri di aggregazione sociale o giovanile; strutture a carattere culturale, ricreativo e sportive; strutture sanitarie e ospedaliere; istituti di credito o sportelli bancomat). Sarà facoltà dei Comuni individuare altre aree sensibili una volta ravvisatane la necessità.

Gli stessi Comuni potranno prevedere forme premiali per gli esercenti pubblici che sceglieranno di non istallare o di disinstallare le apparecchiature per il gioco d’azzardo.

Per gli esercizi che violeranno le disposizioni della legge appena approvata, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da 5 mila a 10 mila euro, nonché la chiusura degli apparecchi da gioco.

Per il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura l'approvazione della legge “è un risultato importante di cui va dato atto a tutto il nostro Consiglio regionale che all’unanimità ha approvato il testo di iniziativa dei consiglieri Parpiglia, primo firmatario, e Di Pietro, Ciocca, Monaco, Fusco Perrella, Ioffredi, Micone, Sabusco, Totaro, Cotugno, Manzo, Federico e Di Nunzio nella piena condivisione delle forze politiche di maggioranza e minoranza”.

Per Frattura “con la legge ci avviciniamo alle vittime, purtroppo numerose e purtroppo molto spesso fragili dal punto di vista sociale. È uno strumento di grande importanza nel suo valore educativo, rieducativo e riabilitativo, particolare attenzione viene riposta ai giovani e giovanissimi. È una legge strutturata che interviene su tutta la filiera del gioco, regolamentando e controllando un sistema oggi dominato da limitazioni evidentemente inefficaci. Era nostro dovere intervenire, favorendo una sana informazione e una tempestiva prevenzione. Nostro dovere analizzare, controllare e limitare la degenerazione del fenomeno, il gioco d’azzardo e la dipendenza da esso”.

“La condivisione e l’appoggio di tutte le forze politiche della nostra assemblea legislativa – conclude Frattura - hanno dato un valore aggiunto a un testo necessario portando a compimento un ottimo lavoro”.

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