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Lunedì 19 DICEMBRE 2016
Responsabilità professionale. Acoi: “Contro sanità sprecona approvare subito il ddl”

"Un sistema che vuol garantire il diritto alla salute ai suoi cittadini con una modalità universalistica e pubblica, non può permettersi di sprecare il venti per cento del proprio budget in contenzioso medico legale. Non vorremmo che la delicata fase politica che l’Italia sta attraversando mini il percorso del Ddl Gelli", questo l'auspicio del presidente dell'Associazione chirurghi ospedalieri, Diego Piazza.

“Da troppo tempo il mondo medico e chirurgico in particolare sta aspettato un cambiamento positivo che regoli in maniera equa il contenzioso medico legale. Acoi è impegnata da sempre, ha istituito il gruppo di lavoro 'Medicina e legalità' e creato la Fondazione Chirurgo e Cittadino. La regolamentazione del contenzioso medico legale rappresenta uno dei cardini per il mantenimento di un Ssn universalistico e pubblico. I tredici miliardi circa spesi annualmente in Italia per la medicina difensiva, cui vanno aggiunte le spese assicurative e legali delle aziende ospedaliere, rischiano di rendere insostenibile il Ssn pubblico e universale". Lo afferma il presidente dell'Associazione chirurghi ospedalieri (Acoi), Diego Piazza.
 
"Un sistema che, giustamente, vuol garantire il diritto alla salute ai suoi cittadini con una modalità universalistica e pubblica, non può permettersi di sprecare il venti per cento del proprio budget in contenzioso medico legale. Non vorremmo che la delicata fase politica che l’Italia sta attraversando mini il percorso del Ddl Gelli, chiediamo alla politica – governo e Parlamento in primis - un atto di coerenza e responsabilità per approvarlo in tempi rapidi. Non possiamo piu’ permetterci una sanità "difensiva", meno efficace ed economicamente insostenibile”, conclude Piazza.

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