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Venerdì 30 DICEMBRE 2016
Veneto. Al via la riforma. Sforbiciata alle Ullss: da 21 diventano 9

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha dato il via ufficiale alla riforma regionale della Sanità che prevede uno snellimento del numero delle Ullss: da 21 diventeranno nove. Due giorni di anticipo per un cambiamento che coinvolgerà quasi 5 milioni di cittadini e che lo stesso Governatore ha definito una grande sfida.

Partirà con due giorni di anticipo la riforma della sanità veneta: da oggi le Ulss non saranno più 21, ma soltanto nove. Il presidente della Regione, Luca Zaia, infatti, ha già firmato i contratti con i manager che avranno il compito di guidare tutte le aziende, durante questa fase di cambiamento che coinvolge quasi 5 milioni di cittadini.
 
“Oggi – ha detto Zaia – realizziamo il primo atto operativo del ridisegno complessivo della sanità veneta, che non tocca né gli ospedali, che rimangono tutti con tutte le loro eccellenze, né i servizi sul territorio, ma la macchina burocratica, ridotta e snellita nell’interesse dei veneti, che non chiedono scrivanie, ma le cure”.
 
Rivolgendosi, poi, ai direttori generali ha aggiunto: “avete davanti una grande sfida, che è quella di consolidare le eccellenze e crearne altre, di essere ogni giorno in mezzo alla gente, di dare risposte ai bisogni, a cominciare dalle liste d’attesa, che la riforma prevede debbano calare di un’altra metà”.
 
La legge nr. 19 del 25 ottobre 2016, che regolamenta queste modifiche, sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio 2017. Alle nove strutture territoriali si aggiungono anche le Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e Verona e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) che, però, non vengono interessate dalle novità.
 
“Oggi – ha detto Zaia – realizziamo il primo atto operativo del ridisegno complessivo della sanità veneta, che non tocca né gli ospedali, che rimangono tutti con tutte le loro eccellenze, né i servizi sul territorio, ma la macchina burocratica, ridotta e snellita nell’interesse dei veneti, che non chiedono scrivanie, ma le cure. Abbiamo, avete davanti una grande sfida – ha detto il Governatore rivolgendosi ai direttori generali – che è quella di consolidare le eccellenze e crearne altre, di essere ogni giorno in mezzo alla gente, di dare risposte ai bisogni, a cominciare dalle liste d’attesa, che la riforma prevede debbano calare di un’altra metà”.
 
Di seguito, il nuovo assetto disegnato dalla legge regionale 19 dell’ottobre 2016.
Azienda Ulss 1 “Dolomiti” (provinciale Belluno) – DG Adriano Rasi Caldogno – popolazione assistita 206.795 residenti.
Azienda Ulss 2 “Marca Trevigiana” (provinciale Treviso) – DG Francesco Benazzi – popolazione assistita 885.349 residenti.
Azienda Ulss 3 “Serenissima” – (comprende le ex Ullss 12 Veneziana, 13 Mirano, 14 Chioggia) – DG Giuseppe Dal Ben – popolazione assistita 640.399 residenti.
Azienda Ulss 4 “Veneto Orientale” (parte della provincia di Venezia, comprendente le spiagge) – DG Carlo Bramezza – popolazione assistita 215.391 residenti.
Azienda Ulss 5 “Polesana” (provinciale Rovigo) – DG Antonio Compostella – popolazione assistita 243.212 residenti.
Azienda Ulss 6 “Euganea” (Provinciale Padova) – DG Domenico Scibetta – popolazione assistita 934.659 residenti.
Azienda Ulss 7 “Pedemontana” (Bassano ed ex Ulss 4) – DG Giorgio Roberti – popolazione assistita 367.961 residenti.
Azienda Ulss 8 “Berica”. (comprende le ex Ullss 5 Ovest Vicentino e 6 Vicenza) – DG Giovanni Pavesi – popolazione assistita 499.430 residenti.
Azienda Ulss 9 “Scaligera” (provinciale Verona) – DG Pietro Girardi – popolazione assistita 922.555 residenti.

 
Il Presidente Zaia con i nuovi Dg del Veneto
 

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