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Mercoledì 04 GENNAIO 2017
Melegnano. Incinta con dolori va in ospedale ma viene dimessa. Dopo due ore perde il figlio

La Procura di Lodi ha aperto una inchiesta. Verifiche in corso anche all’ospedale Vizzolo Predabissi, ma “le prime evidenze fanno emergere una tempestività di azione dei sanitari coinvolti nell’accaduto e osservanza delle procedure”. Dalla direzione “vicinanza al dolore della famiglia e tutto il nostro rammarico per l’esito imprevisto del parto della signora”.

Ha perso il figlio dopo che essere stata rimandata a casa dal Pronto Soccorso dell’ospedale Vizzolo Predabissi di Melegnano, dove si era recata a causa di alcuni dolori. Sulla vicenda indaga la magistratura, ma l'ospedale si difende: “Le valutazioni ufficiali sull’accaduto sono in corso ma le prime evidenze fanno emergere una tempestività di azione dei sanitari coinvolti nell’accaduto e osservanza delle procedure”.

Nella nota ufficiale, la direzione del presidio, che esprime “vicinanza al dolore della famiglia e tutto il nostro rammarico per l’esito imprevisto del parto della signora”, spiega che “la Signora è stata accolta in Pronto Soccorso in due circostanze e nella prima, alle ore 18,30 circa, è stata dimessa poiché non emergevano indicazioni per proseguire l'osservazione in ospedale. La signora poi si è ripresentata in Pronto Soccorso dopo due ore circa essendo nel frattempo sopravvenute contrazioni uterine.  A seguito del secondo accesso è stato deciso di ricoverare la gestante per iniziale travaglio.  Il travaglio prima e la procedura di urgenza per il parto cesareo dopo, resosi necessario per il manifestarsi di criticità cliniche al feto, risultano effettuate con tempestività dagli operatori sanitari”.

La Direzione fa quindi sapere che “sono in corso gli esami autoptici disposti dalla magistratura” e rinnova “vicinanza alla famiglia per il doloroso evento occorso”.

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