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Mercoledì 11 GENNAIO 2017
Affluenza super al Pronto Soccorso di Latina. La Asl ricorda i percorsi assistenziali alternativi

Su Latina sono attive tredici Ucp e l’Ambu – Fest per i giorni festivi. “L’utilizzo corretto di queste strutture consente di evitare lunghe file e un ulteriore congestione del Pronto Soccorso quando si vogliono ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate presso altri servizi territoriali”.

La Direzione  Aziendale della Asl di Latina, in questi giorni di “straordinaria affluenza” al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero S.M.Goretti di Latina e degli altri Presidi Ospedalieri Aziendali, interviene per ricordare ai cittadini la presenza di alcuni percorsi diagnostici alternativi.   

“Nella ASL di Latina – si spiega in una nota - al fine del miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari, sono presenti le Unità di Cure Primarie. Solo su Latina, sono attive tredici Unità di Cure Primarie (UCP), ambulatori di medicina generale, aperti dal Lunedi al Venerdi dalle 10 alle 19 che offrono assistenza a tutti gli assistiti dei medici associati, che facilitano l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari e che contribuiscono a ridurre gli accessi impropri al Pronto Soccorso”.  

“Oltre alla rete delle Ucp – si riferisce ancora - a Latina è attivo in via Cesare Battisti 48, il sabato e la domenica e nei giorni festivi dalle 8 alle 20 l’Ambu – Fest, ambulatorio per i giorni festivi in cui un medico di medicina generale ed un infermiere professionista sono a disposizione per numerose prestazioni , richiesta sanitarie di cura che l’ambulatorio soddisfa offrendosi come alternativa per la riduzione e il controllo degli accessi impropri al Pronto Soccorso e che rappresenta una risorsa in termini di supporto all’attività ospedaliera per la presa in carico dei pazienti successivamente alla dimissione”.  

“L’utilizzo corretto di queste strutture – spiega la Asl - consente di evitare lunghe file  e un ulteriore congestione del Pronto Soccorso  quando si vogliono ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate presso altri servizi territoriali (medico di Famiglia e continuità assistenziale)”.

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