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Giovedì 12 GENNAIO 2017
Responsabilità professionale. Smi: “Passo avanti a tutela di medici e cittadini”

Così il vicesegretario Smi, Mirella Triozzi, commenta l'approvazione da parte del Senato: "Ora si faccia presto anche alla Camera, da troppo attendiamo l'approvazione di questo provvedimento, un primo piccolo passo per la messa in sicurezza del sistema di cure dei cittadini e per la serenità professionale dei medici".

Il Sindacato dei Medici Italiani valuta positivamente l'approvazione al Senato del ddl sulla responsabilità professionale, e l'importante ruolo svolto in tale senso dal deputato e responsabile della sanità del Pd, Federico Gelli e dal senatore Amedeo Bianco, tuttavia rivolge un invito a chiudere ancor più celermente l'iter alla Camera.
 
Per Mirella Triozzi, vice segretario generale Smi, "il ddl è un piccolo, ma importante, passo avanti nella tutela dei medici e dei cittadini dai casi di malasanità".
 
"Un primo tassello - continua - in una più generale 'messa in sicurezza' della nostra sanità pubblica. Un sistema sempre più assediato da disorganizzazione e malapolitica, come dimostra anche il recente caso di Nola, dove i medici erano costretti a lavorare in condizioni disastrose: chiari i rischi per i pazienti, ma anche per i professionisti sui quali sarebbero ricadute le eventuali denunce in caso di incidenti e disservizi".
 
"Da anni - spiega Triozzi - siamo sommersi da inchieste, spesso, troppo spesso, per problemi non legati al nostro operato, ma per ragioni strutturali: tra tutte il sotto finanziamento della sanità, i tagli, e quindi il ridimensionamento del personale".
 
"Un contenzioso giudiziario enorme - conclude - che spesso porta a processi lunghi e costosi, che minano la serenità professionale dei medici, che non garantiscono l'accertamento della verità e la soluzione dei veri problemi che colpiscono la sanità pubblica. Ora si faccia presto alla Camera e si chiuda l'iter con l'approvazione definitiva: da troppi anni attendiamo questo primo provvedimento che possa permettere di mettere in sicurezza le cure degli italiani".

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