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Lunedì 16 GENNAIO 2017
Pieve di Cadore. Partorisce in casa. Sindaco denuncia la Usl. Zaia ordina ispezione

Il sindaco avrebbe contestato al sistema sanitario locale carenze tali da costringere la donna a partorire in casa. “Se emergeranno eventuali colpe – dichiara il presidente Zaia –, i responsabili andranno individuati e puniti”.

“Ho appreso stamane dai giornali bellunesi della denuncia del sindaco di Pieve di Cadore relativa a una signora che afferma di essere stata costretta a partorire nella propria abitazione per presunte carenze del sistema sanitario locale. Per fare chiarezza assoluta e definitiva sul tale fatto, ho immediatamente ordinato al direttore generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione di attivare il corpo ispettivo affinché possa produrmi al più presto una relazione su quanto realmente accaduto”.
 
Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in riferimento a quanto riportato oggi dalla stampa bellunese in merito alla vicenda che avrebbe spinto il primo cittadino di Pieve di Cadore, Antonia Ciotti, a denuncia la Usl.

“Se emergeranno eventuali colpe – precisa il presidente Zaia –, i responsabili andranno individuati e puniti”.

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