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Mercoledì 18 GENNAIO 2017
Nas al Cardarelli di Napoli. Si indaga su uso improprio e sottrazione di sostanze stupefacenti. Avviso di garanzia per un anestesista

A presentare la denuncia che ha fatto scattare le indagini è stata la stessa azienda ospedaliera. Per il Dg Verdoliva “il grande lavoro congiunto e tempestivo tra Procura e Nas dimostra che siamo vigili e che ci sono gli strumenti per approfondire quei comportamenti presumibilmente deviati che mortificano il grande impegno di migliaia di professionisti”.

“I sospetti che ci avevano indotto nei giorni scorsi a presentare una formale denuncia in merito a utilizzo improprio e sospetta sottrazione di sostanze stupefacenti – in questo caso la petidina - all’interno del Complesso Operatorio, dalla quale sono partite poi le indagini, si stanno concretizzando con fatti e persone”. Così il direttore generale del Cardarelli di Napoli, Ciro Verdoliva, interviene sull’operazione di stamani dei Nas che vede coinvolto un medico anestesista, dipendente dell’azienda, assegnato al Complesso Operatorio di Chirurgia d’Urgenza.
 
L'anestesista, riferisce il Dg, è stato raggiunto stamani da un avviso di garanzia e da un provvedimento di perquisizione della sua abitazione e dei luoghi di lavoro nell’ambito di un procedimento penale a suo carico emesso dal Sostituto Procuratore Brunetti. “I reati a lui contestati si riferiscono ad attività interna all’Azienda Ospedaliera svolta nella sua qualità”.

Per Verdoliva “il grande lavoro congiunto e tempestivo tra Procura di Napoli e Carabinieri NAS è importante perché dimostra che siamo vigili e che ci sono gli strumenti per approfondire quei comportamenti presumibilmente deviati che mortificano il grande impegno che migliaia di professionisti svolgono ogni giorno a servizio dei pazienti per una sanità migliore”.

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