quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 31 GENNAIO 2017
Inaugurato a Cividale il Centro di assistenza primaria

Per la presidente della Regione Serracchiani una risposta alle specifiche necessità dei pazienti, nell'ambito di una nuova sanità che ruota attorno al cittadino. Ma anche una dimostrazione concreta di quanto sia importante per la Regione questo ospedale quale punto di riferimento per il territorio.

Inaugurato il Centro di assistenza primaria (Cap) di Cividale. Nel dettaglio, dopo la consegna dei locali avvenuta con la cerimonia di ieri, la struttura entrerà a pieno regime entro la fine del mese di febbraio. A comunicarlo è una nota della Regione.

All’inaugurazione di ieri era presente anche la presidente della Giunta, Debora Serracchiani, che ha evidenziato come il nuovo Cap rappresenti “una risposta alle specifiche necessità dei pazienti, nell'ambito di una nuova sanità che ruota attorno al cittadino. Ma anche una dimostrazione concreta di quanto sia importante per la Regione questo ospedale quale punto di riferimento per il territorio”.

Il Cap, che si trova al piano terra dell'ospedale di Cividale, occupa una superficie di circa 300 metri quadrati. “La riqualificazione di questa parte del nosocomio – spiega la Regione in una nota - consentirà l'attività ambulatoriale dei medici di medicina generale e degli specialisti che opereranno in forma integrata insieme a loro, del pediatra e degli infermieri. Oltre alle strumentazioni di base, sono disponibili anche un elettrocardiografo ed un ecografo per la diagnostica rapida specialistica. Coloro che opereranno all'interno del Cap si occupano di cardiologia, diabetologia, pneumologia, oculistica, chirurgia generale e vascolare, ortopedia, dermatologia, odontoiatria, otorinolaringoiatria, ostetricia e ginecologia”.

Come ricordato dal direttore sanitario dell'Asui di Udine Mario Delendi, la spesa sostenuta sia per i lavori di recupero del pianterreno per dare ospitalità al Cap sia per la sistemazione delle sale operatorie dell'ospedale di Cividale, ammonta a poco meno di mezzo milione di euro.

Per Serracchiani l'attività dei Cap rappresenta un cambio nel metodo di lavoro, il cui obiettivo è dare risposte efficaci alle esigenze sempre più complesse dei cittadini. “Quello attuato dai medici che operano all'interno del Centro di assistenza primaria - ha detto la presidente - è un lavoro di squadra impegnativo, poiché prevede un cambio di paradigma rispetto al passato. Ed è quindi anche a loro che va rivolto un plauso in quanto ci stanno aiutando a compiere un salto di qualità, con lo scopo di creare una sanità impegnata a ruotare intorno alle esigenze dei pazienti e non viceversa, com'è accaduto fino ad oggi”.

Dal canto suo l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca ha ricordato il grande lavoro che è stato compiuto per la scrittura di nuove regole che stanno rivoluzionando la medicina generale. “Il Cap presente a Cividale - ha sottolineato l'assessore alla Salute - è molto evoluto, grazie anche alla sua collocazione strategica all'interno dell'ospedale, potendo così dare risposte molteplici e molto accurate alle esigenze delle persone”.

Telesca ha poi voluto precisare il compito del Centro di assistenza primaria “il quale - ha detto - non è assolutamente un'alternativa al pronto soccorso. Il Cap migliora il modo di affrontare i problemi di salute dei cittadini e sicuramente, di conseguenza, migliorerà nel tempo anche i problemi di accesso inappropriato al pronto soccorso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA