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Giovedì 02 FEBBRAIO 2017
Obbligo vaccinazioni. M5S: “Fuga in avanti poco seria”

Così i deputati pentastellati della commissione Affari sociali commentano la notizia della scorsa settimana su un’intesa tra Stato e Regioni per accelerare il processo che porti all’obbligatorietà delle vaccinazioni, poi smentita dal ministro Lorenzin che ha parlato di semplice 'interlocuzione professionale'. "L’obbligo di sottoporre i cittadini a trattamenti e cure, ad oggi, in Italia è vietato dalla Costituzione. Va affrontato prima questo aspetto".

“Quando affermiamo, così come già fatto recentemente, che un tema importante e delicato come quello dei vaccini andrebbe maneggiato con cura e che sembra essere in atto un gioco delle parti che non ci piace, ci riferiamo anche a quanto avvenuto la scorsa settimana. Prima è passata la notizia dell’intesa tra Stato e Regioni per accelerare il processo che porti all’obbligatorietà delle vaccinazioni, poi è giunta la smentita-marcia indietro del ministro Lorenzin, la quale ha parlato di semplice 'interlocuzione professionale'. Questo ci sembra un modo poco serio di approcciare la materia. Resta poi stranamente sempre ai margini del confronto politico un dato rispetto al quale proprio la politica sarebbe chiamata in causa. L’obbligo di sottoporre i cittadini a trattamenti e cure, ad oggi, in Italia è vietato dalla Costituzione. Senza prima affrontare questo aspetto, a sua volta estremamente delicato e legato a doppio filo con il principio della libertà individuale, si rischia di finire in un ginepraio nel quale la scienza viene relegata a un ruolo secondario”.
 
Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali.

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