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Venerdì 03 FEBBRAIO 2017
Contraffazione. Federfarma in audizione: “Farmacie sono sicure. I pericoli vengono da web e palestre”

Così la presidente Annarosa Racca, sentita ieri alla Camera dalla commissione parlamentare d’inchiesta sulla contraffazione. "I farmaci che gli italiani trovano nelle 18.300 farmacie sparse sul territorio nazionale sono controllati e sicuri. I pericoli vengono dai siti illegali di e-commerce, le palestre e altri esercizi illegali. Per questo abbiamo apprezzato le scelte effettuate dal ministero della Salute nel recepimento della direttiva europea sull’e-commerce".

Le farmacie e la filiera farmaceutica che sta a monte offrono le più ampie garanzie su sicurezza e affidabilità dei medicinali distribuiti al pubblico, per la severità delle norme e dei controlli che la caratterizzano. E’ quanto ha detto la presidente di Federfarma, Annarosa Racca, sentita ieri alla Camera dalla commissione parlamentare d’inchiesta sulla contraffazione. 
 
"I farmaci che gli italiani trovano nelle 18.300 farmacie sparse sul territorio nazionale - ha detto in particolare la presidente del sindacato titolari - sono controllati e sicuri grazie all’efficienza dell’intera filiera. Nel caso in cui un prodotto già in vendita presentasse potenziali pericoli per la salute, potrebbe essere ritirato dagli scaffali nel giro di 24 ore dalla prima allerta".
 
I farmaci contraffatti, invece, arrivano al consumatore finale passando da altri canali, come i siti illegali di e-commerce, le palestre e altri esercizi illegali. "Proprio per questo - ha detto ancora la presidente Racca - Federfarma ha apprezzato le scelte effettuate dal ministero della Salute nel recepimento della direttiva europea sull’e-commerce, limitato ai soli farmaci senza obbligo di ricetta medica venduti dagli esercizi 'fisici' autorizzati". Il sindacato, poi, "è intervenuto più volte per segnalare siti web e farmacie online illegali, poi chiusi su intervento delle autorità competenti".
 
Per mettere alla prova le rassicurazioni di Federfarma sull’affidabilità della filiera farmaceutica, la Commissione ha chiesto alla delegazione del sindacato approfondimenti e valutazioni su fenomeni apparentemente “collaterali” come furti e irreperibilità. Per quanto concerne i primi, la Federazione ha ricordato che le vittime privilegiate della criminalità specializzata sono le farmacie ospedaliere e i magazzini distrettuali delle Asl, spesso inadeguatamente protetti. A proposito del problema carenze, sono stati invece ricordati il protocollo d’intesa firmato da filiera e istituzioni nel settembre scorso e la lunga battaglia condotta dal sindacato contro gli operatori che alimentano carenze e indisponibilità. Federfarma è la prima associazione di categoria a essere stata ascoltata dalla Commissione. 

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