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Venerdì 03 FEBBRAIO 2017
Il Governo impugna l’assestamento di bilancio della Regione

La decisione nel Cdm di ieri in quanto “una norma non imputa in bilancio il maggior disavanzo, ponendosi in tal modo in contrasto con l’art. 117, secondo comma, lett. ), della Costituzione che prevede la competenza esclusiva statale in materia di armonizzazione bilanci pubblici”. La Regione annuncia: “Concordato un incontro, la prossima settimana, per tutti i chiarimenti sollecitati”.

Il Consiglio dei ministri di ieri ha deciso di impugnare le leggi regionali di assestamento di bilancio della Campania.

In particolare, si legge nel comunicato stampa di fine seduta di Palazzo Chigi, è stata impugnata la legge Regione Campania n. 36 del 07/12/2016, “Assestamento al bilancio di previsione 2016 - 2018 della Regione Campania”, “in quanto una norma non imputa in bilancio il maggior disavanzo, ponendosi in tal modo in contrasto con l’art. 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione che prevede la competenza esclusiva statale in materia di armonizzazione bilanci pubblici”;

Sulla decisione del CdM è intervenuta con una nota la Regione Campania. “In merito alla decisione del Governo di impugnare la legge di assestamento di bilancio, relativamente agli atti che riguardano il piano di rientro per il disavanzo del 2013 di 1,3 miliardi ereditato dalla precedente amministrazione – informa la nota -, il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, già stasera (ieri, ndr) ha avuto contatti con i ministri De Vincenti e Costa e con il ministero dell'Economia. E' stato concordato un incontro in tempi brevi, la prossima settimana, per tutti i chiarimenti sollecitati. Piena collaborazione tra Governo e Regione per definire in maniera rigorosa e definitiva la questione”.

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