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Martedì 12 LUGLIO 2011
Puglia. Farmacie potranno sostituire il glucometro. D’Ambrosio Lettieri: “Farmacisti garanti della scelta”

Ma è polemica sull'accordo tra Regione Puglia e Federfarma che consente al farmacista di sostituire il glucometro prescritto dal medico. E il presidente dell’Ordine di Bari, Luigi D’Ambrosio Lettieri, non ci sta e difende la professionalità dei farmacisti che hanno “dimostrato una responsabile disponibilità a condividere con la Regione le esigenze di governo della spesa rinunciando a una parte consistente dei loro profitti”.

“Una tempesta in un bicchier d'acqua!”. Così il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari commenta la polemica animata da medici specialisti, associazioni dei pazienti e industrie, che hanno contestato vivacemente il recente accordo tra Regione Puglia e Federfarma che prevede la facoltà del farmacista di sostituzione del glucometro prescritto dal medico, "tenendo conto delle preferenze espresse dal paziente". Accordo "non ancora deliberato dalla Giunta", precisa D'Ambrosio Lettieri smentendo altre notizie di stampa che danno la delibera già approvata.
“Sulla vicenda – afferma D’Ambrosio Lettieri - ciò che stupisce non è il diritto di esprimere la propria valutazione sull'accordo o le perplessità sulle ricadute del medesimo per la sicurezza del paziente. Anzi! Il contributo anche critico, se sostenuto da convincenti osservazioni scientifiche, può addirittura aiutare il decisore politico a riflettere sul provvedimento”. Per il presidente del’Ordine dei Farmacisti di Bari, però, “le argomentazioni "in dissenso" espresse nella documentazione prodotta e offerte al pubblico dibattito, forse per l'inconsistenza delle attese argomentazioni scientifiche, hanno etichettato di populismo il rigoroso lavoro dei tecnici regionali e hanno offeso la competenza professionale dei farmacisti relegandoli a ruolo di "interessati alla bottega", pur avendo essi dimostrato, invece, una responsabile disponibilità a condividere con la Regione le esigenze di governo della spesa rinunciando a una parte consistente dei loro profitti”.
“I protagonisti della protesta – continua D’Ambrosio Lettieri - sanno bene con quanto impegno sostenga e con quali iniziative, in altra sede e con altro ruolo, i diritti dei pazienti diabetici e le legittime esigenze di appropriatezza delle prestazioni; ma, per essere credibili, devono evitare di varcare il perimetro della correttezza e di accreditarsi mediaticamente attraverso una inaccettabile delegittimazione di professionisti che meritano rispetto per il ruolo svolto con competenza e abnegazione a tutela della salute. Viceversa – conclude il presidente dei farmacisti di Bari - si sarebbe autorizzati a pensare che il polverone  alzato serve a nascondere altre esigenze. E questo a non perdonarlo sarebbero per primi i pazienti diabetici”.
 

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