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Martedì 14 FEBBRAIO 2017
Asl VC. Focus sull'efficacia della Casa della salute di Varallo

Il modello organizzativo è stato illustrato in un articolo pubblicato su “Salute e Territorio”. Il presidio dell'azienda sanitaria di Vercelli è collocato nella parte montana che abbraccia un bacino di utenti di circa 10.000 abitanti. Tra gli aspetti più forti, l’attenzione alla fragilità.

Dimostrare l'efficacia di un nuovo modello organizzativo che adattandosi alle esigenze di un territorio, viene strutturato per rispondere al meglio ai bisogni di salute dei cittadini.  È uno degli aspetti cardine messi in evidenza nell'articolo scientifico - firmato dal direttore generale dell'Asl di Vercelli Chiara Serpieri e dalla responsabile della  struttura Qualità Sara Marchisio - pubblicato sull'ultimo numero di  “Salute e Territorio”, rivista trimestrale di politica sociosanitaria.  
 
“La riconversione in presidio territoriale”; è questo il titolo scelto per un lavoro che focalizza l'attenzione sulla casa della salute di Varallo, il presidio dell'azienda sanitaria di Vercelli collocato nella parte montana che abbraccia un bacino di utenti di circa 10.000 abitanti.

Esaminando i servizi offerti, lo studio evidenzia le attività messe in campo per riordinare l'offerta sanitaria descritta nel PAT, il Programma delle attività territoriali distrettuali. “Una riorganizzazione – spiega la Asl in una nota - basata sulla scelta di definire i punti di erogazione dei servizi sulla base di tre livelli di complessità crescente.  In questo quadro Varallo viene collocata nella fascia intermedia. Qui sono state confermate numerose attività specialistiche, le prestazioni infermieristiche di base e del centro prelievi, con un potenziamento delle attività di assistenza domiciliare, ampliando gli standard di servizio sia in termini di orario che di operatori disponibili”.
 
È l'attenzione alla fragilità uno degli aspetti forti che più emerge nella scelte strategiche poste in essere con la casa della salute di Varallo. “Un tema che – spiega la Asl - è parte integrante della strategia che l’Asl VC sta ponendo in essere. Qui, infatti, era già stato identificato uno degli 11 punti di accesso dello sportello unico sociosanitario. Si tratta di una porta di accesso dedicata proprio a quei soggetti che vertono in condizione di non autosufficienza e alle loro famiglie. Una prima interfaccia, unica e integrata, tra paziente e quei servizi socisanitari e sociali erogati dall'ASL e dagli enti Gestori”.
 
Lo studio pubblicato mette in evidenza l'importanza che un modello di assistenza, come quello contemplato con la casa della salute, può costituire per un territorio dislocato in un’area geografica difficile. “Una realtà che può rappresentare un baluardo per garantire equità nella distribuzione dei servizi e una maggiore uniformità nella qualità delle prestazioni”, conclude la Asl. 

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