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Venerdì 17 FEBBRAIO 2017
San Camillo: le attività endoscopiche non rischiano lo stop

Dopo le polemiche sulla mancanza di alcune attrezzature necessarie agli esami endoscopici, la Direzione strategica dell'Azienda Ospedaliera San Camillo fa chiarezza: "le attività non subiranno nessun blocco perché stiamo già provvedendo a reperire la strumentazione mancante".

Non ci sarà nessun blocco delle attività endoscopiche. Il reparto in questione dell’ospedale San Camillo di Roma non rischia il collasso. È la Direzione strategica dell'Azienda a fare luce sulla situazione, dopo l'allarme lanciato dall'Endoscopia Toracica. “Allarme – si legge in una nota dell’ospedale - che appare comunque assolutamente non giustificato e dai toni esasperati”.

L' Azienda ha provveduto alla verifica degli atti formali riguardanti la gara indetta per l'acquisto delle attrezzature necessarie. “Da tale ricognizione - ha spiegato la Direzione strategica - è emerso che la gara, cui hanno partecipato 3 ditte ritenute idonee anche dal responsabile dell'Endoscopia, si e' chiusa lo scorso 28 novembre, ed il 19 dicembre è stata dichiarata aggiudicata ad una delle tre. Solo successivamente, e via telefono, il responsabile della struttura di Endoscopia, ha comunicato agli uffici competenti che per l'utilizzo del fibrobroncoscopio da collegare ad altri strumenti già presenti in azienda ma di un'altra marca, era necessario l'acquisto di un adattatore”.

L’azienda, dunque, placa gi animi specificando che “sta già provvedendo a reperire la strumentazione richiesta e che, pertanto le attività ospedaliere non subiranno nessuna battuta di arresto”.

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