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Mercoledì 22 FEBBRAIO 2017
Meningite. Pompignoli (Ln) chiede di ampliare le fasce per il vaccino gratuità

La richiesta è contenuta in una interrogazione alla Giunta presentata dopo il caso di meningite diagnosticata a un bambino di Bagno di Romagna (Forlì-Cesena). Nell’interrogazione si chiede anche alla Giunta se intenda istituire, seguendo l’esempio di altre Regioni, una task force regionale che approfondisca il quadro epidemiologico.

In seguito al caso di meningite diagnosticata nei giorni scorsi a un bambino di un anno e mezzo residente nel comune di Bagno di Romagna (Forlì-Cesena), il consigliere Massimiliano Pompignoli (Lega nord) ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se intenda istituire, seguendo l’esempio di altre Regioni, tra cui la Lombardia, una task force regionale che approfondisca il quadro epidemiologico emiliano romagnolo, valutando la promozione di nuove azioni preventive da adottare contro il batterio del meningococco di tipo B.
Il consigliere chiede inoltre se si ravvisi l’opportunità di ampliare la fascia di gratuità della vaccinazione da meningococco B, innalzando i livelli essenziali di assistenza pubblica.

“La Regione, – segnala Pompignoli – recependo le disposizioni contenute nel nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019, ha previsto, per tutti i nuovi nati nel primo anno di vita a partire dal 2017, la gratuità del vaccino contro il meningococco B. Per favorire l’adesione anche dei bambini nati prima del 2017 nonché degli adolescenti, a partire dal 1 gennaio 2017 – aggiunge –  il prezzo della vaccinazione in co-payment è stato ridotto a 50 euro fino al compimento del diciottesimo anno di età. Anche i maggiorenni potranno usufruire di una riduzione del costo di acquisto pagando il vaccino 71 euro a dose”.

“Altre Regioni tuttavia, come la Toscana, – sottolinea – hanno deciso di ampliare la fascia di gratuità della vaccinazione da meningococco B, innalzando i livelli essenziali di assistenza pubblica e andando incontro alle esigenze di moltissime famiglie incapaci di sostenerne i costi di prevenzione. A questo proposito, – riferisce il consigliere –  è proprio di oggi una lettera apparsa su un quotidiano locale, in cui una mamma forlivese di 4 bambini lamenta i costi eccessivi per sottoporre i propri figli a intervento vaccinale”: “50 euro a dose per bambino. Essendo due dosi, mi toccherebbe pagare 400 euro per tutti i miei bimbi”, spiega la mamma nella lettera.

Pompignoli, riferendosi ancora al piccolo colpito da meningite, ricoverato d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena lunedì scorso, evidenzia che sono stati sottoposti a profilassi antibiotica i familiari e tutte le altre persone, adulti e bambini, che ne sono venute a contatto e riporta una dichiarazione rilasciata dal sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini, tese a tranquillizzare la popolazione, dove si legge, tra l’altro: “…Fortunatamente tutto è sotto controllo, la profilassi è negativa e, ripeto ancora, il bambino è in condizioni stabili e non in pericolo di vita”.

Il consigliere vuole quindi conoscere quanti casi di meningite di tipo B siano stati accertati in Emilia Romagna dal 2006 a oggi, quanti di questi si siano risolti positivamente e quanti invece abbiano comportato il decesso del paziente e domanda alla Giunta se condivida le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Bagno di Romagna, se ci siano ulteriori aggiornamenti al riguardo e, infine, se consideri opportuno estendere l’intervento di profilassi antibiotica anche ad altri adulti e minorenni venuti a contatto con il piccolo paziente indirettamente o attraverso terzi.

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