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Venerdì 15 LUGLIO 2011
Manovra. Fazio: “I ticket? Le Regioni libere di non applicarli”

In una nota diffusa oggi il ministro della Salute Ferruccio Fazio ricorda che è ribadita la possibilità per le Regioni di non introdurre il ticket di 10 euro sulla specialistica purché assicurino l'equilibrio economico. Ma in ogni caso, sottolinea, chi è esente non dovrà pagarlo e presto potrebbe esserci una revisione delle esenzioni basandosi sull’appropriatezza.

Ecco la nota del ministro della Salute:

“Il Ministro della Salute professor Ferruccio Fazio ricorda che le norme della manovra che ripristinano il ticket di 10 euro sulle prestazioni specialistiche varato nel 2007 e confermano il ticket di 25 euro sui ricorsi impropri al Pronto soccorso (codici bianchi) non si applicano alle categorie esenti:
* gli esenti per età e reddito (bambini e anziani con redditi familiari sotto i 36.150 euro annuo);
* i disoccupati, pensionati sociali e pensionati al minimo e i loro familiari a carico, con basso reddito (8.260 euro, aumentato in base al numero dei familiari);
* i malati cronici e i cittadini affetti da malattie rare in possesso dell’attestato della Asl;
* gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio.
E’ ribadita la possibilità per le Regioni di non applicare il ticket sulla specialistica di 10 euro purché adottino altre misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie equivalenti sotto il profilo del mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario e del controllo dell'appropriatezza”.

“In una manovra dura ma necessaria per evitare rischi finanziari al nostro Paese – ha dichiarato il Ministro Fazio – il Governo ha mantenuto il criterio di garantire a tutti i cittadini l’accesso alle prestazioni sanitarie: da qui la piena conferma delle esenzioni ai ticket per le fasce sociali economicamente più deboli, per i bambini, i disoccupati, i pensionati sociali e al minimo, gli invalidi e i malati cronici e rari. Ciò premesso, al fine di assicurare ancor più a tutti, e soprattutto alle fasce deboli della popolazione, le prestazioni necessarie alla promozione e al mantenimento della salute, ho anche proposto al Ministero dell’Economia di rimodulare le esenzioni ai ticket per meglio ancorarle al principio dell’appropriatezza”. 

 

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