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Martedì 07 MARZO 2017
Odontoiatria. Nuovi chiarimenti del Mise su attività esercitata in forma di società



Gentile Direttore,
come ricorderà, in seguito alla emanazione della Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico di fine anno e alla interpretazione che della stessa è stata data da alcuni esponenti ANDI e Cao Nazionale, tese a dedurne l’illegalità e l’illegittimità dell’esercizio della attività da parte di società diverse dalla stp, avevamo provveduto a far notare in un articolo da Lei pubblicato, come la Circolare, se letta attentamente, diceva in realtà ben altro.
 
Queste nostre osservazioni non hanno impedito che quelle interpretazioni continuassero ad essere manifestate in ogni possibile occasione. Abbiamo quindi richiesto un parere pro-veritate al MISE, il quale ci ha risposto oggi con una lettera che alleghiamo alla presente.
 
Il Mise in sostanza afferma:
a) Che la circolare nasce da una richiesta di parere avanzata dalla Camera di Commercio di Trento e relativa alla richiesta di inizio attività presentata da una srl intenzionata a svolgere attività odontoiatrica, cioè una attività protetta che nel nostro ordinamento può essere svolta in forma societaria solo attraverso la società tra professionisti.
b) Che la Circolare stessa ricordava del resto come al di fuori dell’ambito dell’attività protetta, è possibile e contemplato nel nostro ordinamento anche l’esercizio di tale attività con il veicolo delle società commerciali, in due casi: quando l’imprenditorialità e l’organizzazione risultano prevalenti rispetto alla semplice attività sanitaria, pur presente ( come nel caso degli ambulatori odontoiatrici e polispecialistici che la nostra Associazione tutela e rappresenta ) o quando la società si limita a concedere gli spazi, la struttura e l’organizzazione ai medici e odontoiatri per l’esercizio della loro attività ( cosiddette società di servizio ).
c) Che non è mai stato nell’intenzione del Ministero quella di produrre alcuna valutazione circa l’attuale possibilità di costituire società commerciali per gli scopi sopra indicati come più in generale sulle concrete modalità di svolgimento di una determinata attività, in quanto al Ministero compete, semmai, il controllo della legittimità formale di una attività richiesta rispetto a quanto previsto dalla Legge.
 
Risulta quindi evidente e non più contestabile il fatto che il Mise non ha mai inteso dichiarare l’illegalità e l’illegittimità dei nostri ambulatori, ma solo impedire ad un soggetto (quasi certamente un odontoiatra ) di richiedere l’inizio attività in una forma (la srl) non compatibile con la semplice attività odontoiatrica, come previsto dalla Legge.
 
Dott. Pietro Paolo Mastinu 
Presidenza Antamop

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