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Mercoledì 08 MARZO 2017
Ciarambino (M5S): “Via la politica dalla sanità. Si cambi immediatamente la legge sulle nomine dei manager”

Il Movimento 5 Stelle lancia una "sfida" al Governatore De Luca: cambiare la legge sulle nomine in sanità, togliendole dalle mani della politica e introducendo criteri di trasparenza, imparzialità e merito. Per i pentastellati solo mettendo i professionisti più validi e liberi dai condizionamenti politici a dirigere Asl e ospedali, potrà veramente cambiare tutto

"Surreale il ‘Cambieremo tutto’ pronunciato dal Presidente De Luca dopo gli arresti dell’Istituto Pascale, in cui è coinvolto anche un ex manager della struttura nominato poi da De Luca a capo dell’Asl Napoli 1 Centro. Come se non fosse lui il governatore della Campania da ormai quasi 2 anni con in mano pure la delega alla sanità regionale. La sola cosa che andrebbe cambiata è questo pessimo presidente, che sta imprigionando la Campania in una rete di clientele e di nomine basate sulla fedeltà politica e mai sul merito”.  Lo ha affermato la capogruppo nel Consiglio Regionale della Campania del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.

"Se De Luca - prosegue Ciarambino - vuole cambiare tutto, cambiasse anzitutto la sua legge regionale sulle nomine dei direttori generali in sanità approvata con un blitz a maggio scorso, che cancella merito e trasparenza e mette tutto nell’arbitrio assoluto dell’uomo solo al comando. Una legge insensata e anacronistica contro cui il Movimento 5 Stelle chiese anche l’intervento del Presidente della Repubblica e ottenne rilievi di incostituzionalità dal Ministero alla Salute".

"Una legge sfacciatamente pensata per favorire la pratica della clientela - evidenzia la capogruppo - contribuendo a condannare la sanità campana al disastro più totale. Dal direttore generale dell’Asl di Benevento, poi rimosso perché non aveva i titoli al direttore generale del Ruggi di Salerno indagato per aver falsificato i titoli, al direttore generale del Pascale, condannato per danno erariale. La lunga lista della vergogna non finisce, anzi si arricchisce di scandalo in scandalo è il caso del direttore generale dell’Asl Na1 Centro, uomo di fiducia di De Luca, arrestato per la vergognosa vicenda dell’Istituto Tumori, senza contare il neonominato primario consigliere personale alla sanità, anche lui indagato".

"De Luca non ne ha azzeccata una - conclude Ciarambino - e ancora scalcia per essere nominato Commissario per la Sanità. E a pagarne le spese sono i cittadini campani il cui diritto alla salute è sempre più negato. Come M5S gli lanciamo una sfida: la legge sulle nomine in sanità va cambiata immediatamente, togliendole dalle mani della politica e introducendo criteri di trasparenza, imparzialità e merito. Solo mettendo i professionisti più validi e liberi dai condizionamenti politici a dirigere le nostre Asl e i nostri ospedali, potrà veramente cambiare tutto il resto sono chiacchiere che si ritorceranno contro chi continua a prendersi gioco dei campani".

Lorenzo Proia

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