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Giovedì 09 MARZO 2017
Spesa farmaceutica. Nel 2017 “avanzeranno” 600 mln dalla territoriale

La stima è di Quintiles IMS Italia. Per quanto riguarda la spesa ospedaliera, invece, lo sfondamento rimarrà costante, quindi circa 1 mil e 800 mln di euro, o forse in leggera crescita. Questi alcuni dei dati presentati oggi a Roma.

“Nel 2017, secondo le nostre previsioni, ammonterà circa a 600 milioni di euro l'avanzo della spesa farmaceutica territoriale. Per quanto riguarda la spesa ospedaliera, invece, lo sfondamento rimarrà costante, quindi circa 1 mil e 800 mln di euro, o forse in leggera crescita”. Così Giorgio Cenciarelli, Director suppliers services Italia di Quintiles Ims, oggi a Roma durante l'incontro “Il futuro della farmacia”.
 
Se da una parte con la Legge di Bilancio 2017 viene rivoluzionato il calcolo della spesa farmaceutica e le spese legate alla distribuzione diretta dei farmaci e la dpc non fanno più parte della territoriale – con conseguente abbassamento del tetto dall'11,35% al 7,96% - dall'altra i risultati sembrerebbero non cambiare più di un tanto: l'ospedaliera continua a sfondare, mentre a guadagnarci è la territoriale. “Lo sfondamento del tetto ospedaliero viene ripianato al 50% dalle Regioni e al 50% dalle aziende produttrici - ricorda Cenciarelli - l'avanzo di spesa potrebbe essere colmato con lo spostamento della distribuzione dei prodotti in farmacia, d'altra parte c'è uno sfondamento dell'ospedaliera talmente importante che sarebbe interesse di tutti ridurre in qualche modo”.
 
Per quanto riguarda invece il mercato della farmacia in generale, gennaio conferma un trend molto buono. Il mercato rispetto al gennaio dell'anno precedente è in crescita di 4 punti %, in particolare il farmaco etico fa quasi + 5%. Per quanto riguarda i canali alternativi alla farmacia, si registra una netta contrapposizione tra i trend di parafarmacie e gdo: nel primo caso la parafarmacia perde il 2,8% mentre i corner della grande distribuzione crescono del 5%, soprattutto nel mondo degli alimentari e in particolare senza glutine, vitamine integratori e prodotti per l'infanzia.
 
I calcoli sono stati fatti sulle “4200 parafarmacie ad oggi attive e aperte – sottolinea Cenciarelli - girano moltissimi numeri sulle parafarmacie ma noi registriamo quelle che comprano della merce e hanno un farmacista all'interno, quindi vendono Otc”.  

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