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Venerdì 10 MARZO 2017
Epatite C. Melazzini (Aifa) a Uno Mattina: “Cureremo tutti i malati. Nessuno escluso. E le aziende abbasseranno i prezzi”

Confermato il Piano di eradicazione annunciato nei giorni scorsi. Saranno trattati 80mila pazienti l'anno.  E ciò sarà possibile perché il Ssn pagherà di meno i farmaci: “I costi inferiori per il farmaco - ha detto Melazzini - sono determinati dalla concorrenza. Ci sono più molecole, più industrie a produrle. Oggi negoziamo ponendo alle aziende alcune condizioni precise: prezzo etico, responsabilità sociale”. Nei giorni scorsi, l'Aifa aveva già diffuso i nuovi criteri di trattamento per l’Epatite C: il nuovo piano per curare tutti. 

“Il piano di eradicazione riguarda tutti i pazienti. Lo ha voluto il ministro Lorenzin, che col governo ha messo in bilancio 500 milioni di euro l'anno per tre anni. Questo ci consente di trattare 80 mila pazienti l'anno”. Lo ha detto oggi Mario Melazzini, direttore generale Aifa, in un’intervista a Unomattina su Rai 1, confermando quanto anticipato nei giorni scorsi.
 
“I costi inferiori per il farmaco - ha continuato Melazzini - sono determinati dalla concorrenza. Ci sono più molecole, più industrie a produrle. Oggi negoziamo ponendo alle aziende alcune condizioni precise: prezzo etico, responsabilità sociale. Noi rispondiamo alla Legge e la legge ci dice che dobbiamo fornire i farmaci essenziali a tutti. Le aziende, in casi come l'epatite C, che in Italia riguarda centinaia di migliaia di persone, devono rendersi conto che trattano insieme a noi la soluzione di un problema di salute pubblica”. 
 
I nuovi criteri di inclusione pubblicati sul sito Aifa  – ha spiegato il direttore generale Aifa - sono stati costruiti insieme alle società scientifiche e confrontati con le associazioni dei pazienti. Trattiamo tutti. Non ci sono più i criteri di rimborsabilità, oggi siamo chiamati a prendere in carico tutti coloro che hanno bisogno. Credo sia una risposta anche ai viaggi all'estero. Il cittadino adesso sa con certezza che, secondo le indicazioni dello specialista curante, riceverà il trattamento. Questo è molto importante. Sapere di essere preso in carico per il paziente è fondamentale”.
 
“La sfida futura è non arrivare impreparati all'ingresso sul mercato dei potenziali nuovi farmaci, efficaci e fondamentali per curare i nostri pazienti. Dobbiamo trovare il metodo per fornirli a tutti coloro che ne hanno bisogno. E' la sfida della sostenibilità. Che senso avrebbe avere a disposizione un farmaco se non possiamo fornirlo ai cittadini? Questa – ha concluso Melazzinji - è la partita che siamo chiamati a giocare. E dobbiamo farlo tutti insieme: politica, scienza, industria. Siamo tutti chiamati in gara dal senso di responsabilità”.

 

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