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Martedì 28 MARZO 2017
Piano liste d’attesa. Bono (M5S): “Realizzato con quali fondi? Saitta parli chiaro”

Per il consigliere, se i fondi per il Piano approvato ieri dalla Giunta arriveranno dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale, si rischia di non avere sufficienti risorse per nuovi Lea, extra Lea, vaccini, farmaci innovativi, contratto e stabilizzazione dei precari. Sollecitati anche i dati inerenti al personale sanitario.

“Con quali risorse l'assessore Saitta intende avviare il Piano per la riduzione delle liste d'attesa? Su questo punto cruciale non ha ancora parlato chiaro. Questi fondi arriveranno dallo ‘pseudo aumento’ del Fondo Sanitario nazionale, circa 110 milioni a livello piemontese? Nel caso fosse così allora Saitta ci dovrebbe spiegare come intende coprire anche il finanziamento dei nuovi LEA, i 39 milioni di extra LEA, i nuovi vaccini, i farmaci innovativi, il nuovo contratto nazionale e la stabilizzazione dei precari. La coperta, in ogni caso, è troppo corta”.
 
Ad affermarlo è il consigliere del Movimento 5 Stelle, Davide Bono, che chiede a Saitta spiegazioni, “e le pretendiamo nelle sedi competenti come la Commissione Sanità e la Commissione Bilancio, dove ad oggi non si è ancora svolto alcun dibattito in merito. Tutte le decisioni, come ormai ci ha abituato questa maggioranza, sono passate nelle segrete stanze della Giunta, anche ora che siamo usciti dal Piano di rientro”.

Bono ricorda inoltre come da Saitta siano attesi anche i dati del personale sanitario al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2016, “Azienda sanitaria per Azienda sanitaria, in modo da poter verificare quanto personale perso negli anni del Piano di Rientro è stato e sarà reintegrato nei prossimi anni”.

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