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Giovedì 30 MARZO 2017
Epatite C. D’Ambrosio Lettieri (DI): “Circolare Lorenzin segnale di attenzione, ma rischio è fai da te”

"La strada maestra da seguire resta quella della negoziazione del prezzo dei farmaci innovativi con la previsione di una centrale di acquisto sovranazionale". Così il componente della commissione Sanità del Senato commenta la circolare del Ministero della Salute che apre all'importazione di farmaci dall'estero.

“Credo che il diritto alla cura dovrebbe affrancarsi dalle alchimie tecnico-contabili che restringono in maniera ingiusta e penalizzante il perimetro dell'accesso ai farmaci. Questo, naturalmente, pone un problema di equo accesso che deve essere affrontato in modo organico e pragmatico una volta per tutte, perché l’universalità e la solidarietà del nostro Ssn siano declinate in maniera compiuta su tutto il territorio nazionale, per tutti e non solo proclamata.
La circolare emanata dal ministro Lorenzin, che apre alla importazione di farmaci dall’estero anche nei casi in cui il paziente non rientra nei criteri di eleggibilità a carico del Ssn o in cui il farmaco costa troppo, è certamente un piccolo segnale di attenzione e uno sforzo verso la soluzione di un problema serio per tantissime persone affette da malattie, come ad esempio, l’epatite C, che ovviamente necessitano di un intervento farmacologico immediato".
 
Così in una nota Luigi d'Ambrosio Lettieri (DI), componente della commissione Sanità del Senato.
 
"D’altra parte, utilizzando su larga scala i nuovi 'superfarmaci’, si arriverebbe, per l’epatite C, alla eradicazione del virus. In ogni caso, penso sarebbe utile intraprendere la strada di una revisione complessiva della governance farmaceutica che non è più possibile prorogare ulteriormente. Penso, cioè, che si debba affrontare il problema dei costi imponenti dei farmaci innovativi per nuove e vecchie patologie, compresa l’epatite C, definendo attività negoziali a livello sovranazionale con l’industria farmaceutica e prendendo seriamente in considerazione, per talune tipologie di farmaci ad alta complessità e ad alto costo, la costituzione di una centrale di acquisto europea. Il rischio, infatti, sempre in agguato, è che il tenore della circolare del ministero possa involontariamente spingere le persone sulla china del fai da te, lasciandole sole davanti ai rischi del web e dell'acquisto online”, conclude D'Ambrosio Lettieri.

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