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Giovedì 13 APRILE 2017
Vaccini. Ogni medico si prenda la sua responsabilità



Gentile direttore,
quando ho letto la lettera del Dr. Franchi sui medici che dissentono dalle vaccinazioni ho pensato inutile proseguire la polemica. Tuttavia una precisazione forse la merita. Penso in buona sostanza che Franchi non abbia ben compreso il senso del mio scritto. Affermavo, e confermo, che non sono tanto preoccupato da alcuni inventori di un sapere alternativo che non ha mai prodotto niente per l'umanità.
 
Non pretendo di cambiare il mondo! Vorrei che tutti i medici si ponessero a difesa delle conquiste della scienza e, più che altro, del metodo della scienza perché la ricerca, il dubbio su tutto, il superamento continuo di ciò che par vero, la riproducibilità delle affermazioni sperimentali, rappresentano la maggior conquista della ragione umana e stanno a base della convivenza civile.
 
Quindi nessuna minaccia di radiazione, almeno da parte mia, solo la preghiera di non utilizzare il dissenso sui vaccini per inventare terapie alternative o patogenesi mai confermate. Lamento il fatto che questo paese appaia spesso arretrato rispetto a un dibattito pubblico sull'evoluzione della scienza e della conseguente tecnologia.
 
Lo dimostra lo scarso impegno del Parlamento su un tema quale quello dei vaccini che sostanziano inoltre l'articolo 32 della Costituzione, tutelando insieme il diritto dell'individuo e l'interesse della collettività.
 
In quanto ai medici ciascuno si prende la sua responsabilità di fronte alla sofferenza e alla malattia.
 
Antonio Panti
Presidente Omceo di Firenze 

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