Intramoenia. Rossi (Toscana): “Ha ragione Zingaretti: è una vergogna. E va abolita”

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Venerdì 14 APRILE 2017
Intramoenia. Rossi (Toscana): “Ha ragione Zingaretti: è una vergogna. E va abolita”

Il presidente della Regione Toscana interviene sul Piano contro le liste d’attesa del Lazio per ribadire la sua contrarietà all’intramoenia: “Sono convinto che la via maestra sia abolirla, gradualmente. Ho già pronta la proposta di legge che voglio presentare ai presidenti di regione e ai parlamentari. Mi auguro una risposta positiva”.

“Bella l'iniziativa di Nicola Zingaretti sulla libera professione che nel Lazio vuole consentire ai medici solo quando le liste d'attesa non sono troppo lunghe. È un'iniziativa che in Toscana avevamo già preso anni fa per le chirurgie, addirittura imponendo la lista unica per gli interventi operatori. I risultati sono stati mediocri”. Il plauso alla sospensione dell’intramoenia previsto nel Piano del Lazio contro le liste d’attesa arriva da Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a lungo assessore regionale alla Salute nella stessa Regione e acerrimo nemico dell’intramoenia.

Già lo scorso anno Rossi aveva proposto la sua abolizione, suscitando molte reazioni, sia a favore che contro la proposta. Oggi torna a ribadire la sua posizione su Facebook a commento del Piano del Lazio. “Mi sono convinto – scrive che la via maestra è abolire, gradualmente, la libera professione”.

E annuncia: “Ho già pronta la proposta di legge che voglio presentare ai presidenti di regione e ai parlamentari. Mi auguro una risposta positiva. Quando un cittadino si sente rispondere che a pagamento avrà la prestazione domani oppure che dovrà attendere mesi, tutti i nostri discorsi sul servizio sanitario nazionale pubblico universalistico e per tutti diventano pure giaculatorie ipocrite”.

“I medici e gli operatori de Ssn – conclude Rossi - fanno un lavoro difficile e duro che deve essere ben compensato. Ma anche per loro, per la loro dignità, si deve quanto prima abolire la vergogna della libera professione. Come già avviene in tutta Europa”.