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Martedì 18 APRILE 2017
Bologna. M5s denuncia: “Paziente respinto dal pronto soccorso perché non si fa esame dopo le 15”

L’esame al centro della vicenda, avvenuta all’ospedale Maggiore, sarebbe un ecocolordoppler vascolare. La consigliera Silvia Piccinini presenta una interrogazione alla Giunta per sapere come sia possibile che “in un'area dal bacino potenziale di utenza di 1 milione di abitanti, dopo le ore 15 i cittadini non possano usufruire di tale servizio”.

“Rendere disponibile da subito nelle strutture sanitarie pubbliche di Bologna e provincia, anche dopo le ore 15, l’ecocolordoppler vascolare, in particolare per chi si rivolge al pronto soccorso”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Silvia Piccinini (M5s).

“Da alcune segnalazioni che ci sono pervenute- evidenzia la consigliera- sembra che soprattutto all’interno dei pronto soccorso dell’area metropolitana di Bologna sia impossibile effettuare quest’esame dopo le 15”. L’esponente pentastellata cita il caso di un paziente che, per questo motivo, sarebbe stato “respinto” dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore e “costretto a eseguire l’esame privatamente”. Eppure, rileva, se si guarda alle statistiche dei tempi di attesa monitorati dalla Regione, si scopre che “l’ecocolordoppler ha un indice di performance del 100 per cento”.

Nell’interrogazione, Piccinini chiede alla Giunta di avviare, sul caso, un’indagine amministrativa interna. “Non sembra normale- conclude- che in un bacino potenziale di utenza di 1 milione di abitanti, qual è l’area della provincia di Bologna, dopo le ore 15 i cittadini non possano usufruire di tale servizio, in particolar modo quando sono presenti i criteri dell’urgenza”.

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