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Martedì 18 APRILE 2017
Neonati. Nuovo metodo non invasivo per velocizzare la raccolta delle urine

Si chiama Quick-Wee ed è un metodo di stimolazione che può essere utilizzato in qualsiasi contesto, sia negli ospedali che negli ambulatori. Lo studio sul British Medical Journal.

(Reuters Health) – Attraverso una garza imbevuta di liquido freddo si avrebbe una stimolazione sovrapubica che porterebbe il neonato a fare la pipì prima, per facilitare la raccolta delle urine. È il metodo messo a punto da un gruppo di ricercatori australiani noto come Quick-Wee e presentato sul British Medical Journal.
 
Lo studio
Per valutare l'efficacia del metodo, i ricercatori hanno condotto uno studio su 344 bambini di età compresa tra 1 e 12 mesi di età che si erano rivolti al pronto soccorso pediatrico e che si erano sottoposti alla raccolta delle urine. Con l'utilizzo del metodo Quick-Wee, il tasso di svuotamento sarebbe stato significativamente più elevato, il 31%, rispetto al metodo normale di raccolta delle urine, pari al 12%. L'utilizzo del metodo Quick-Wee, inoltre, avrebbe portato a un tasso significativamente più alto di campioni di urina raccolti con un metodo non invasivo, 30% contro il 9%.
 
I commenti
“Si tratta di un metodo semplice che può essere utilizzato ovunque: dai grandi ospedali agli studi medici, ai contesti con risorse limitate, come aree rurali, in cui le apparecchiature o i servizi medici pediatrici non sono facilmente accessibili”, ha dichiarato il coordinatore dello studio, Jonathan Kaufman del Murdoch Children's Research Institute e dell'Università di Melbourne, a Parkville, in Australia. “Quick-Wee funziona innescando un riflesso il cui controllo volontario si sviluppa dai tre anni. Dunque è più adatto ai bambini più piccoli”, ha sottolineato il ricercatore australiano.
 
Fonte: Reuters Health
 
Will Boggs
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

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