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Venerdì 05 MAGGIO 2017
Linfomi. Alle Molinette i seminario medici-pazienti del Gruppo Ail

L’incontro, in programma domani al Centro Congressi “Molinette Incontra”, per fare il punto sulla patologia e le terapie più innovative oggi disponibili. Ampio spazio alle domande di pazienti e famigliari.

È in programma a Torino domani, sabato 6 maggio 2017, presso l'Aula Magna Centro Congressi “Molinette Incontra” A.M. Dogliotti, (Corso Bramante, 88) l’incontro Gruppo AIL Pazienti Linfomi. Il Seminario Pazienti – Medici è promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi ed il Mieloma e si avvale del supporto scientifico della Fondazione Italiana Linfomi (FIL), organizzazione no profit che coordina e realizza progetti di ricerca per la cura dei Linfomi.

L’iniziativa mira a diffondere informazioni corrette ed aggiornate sulla patologia (Linfoma di Hodgkin e Linfoma Non-Hodgkin), attraverso la promozione di incontri diretti tra medici e pazienti, offrendo nel contempo la possibilità di essere aggiornati sui recenti risultati della ricerca e sulle terapie più innovative disponibili. Parteciperanno i Direttori ed i clinici esperti di Linfomi delle Ematologie di Piemonte / Liguria e Val D’Aosta ed i Presidenti delle sezioni AIL delle stesse regioni.

Il Seminario, che avrà luogo a partire dalle 9.30, sarà introdotto dal professor Franco Mandelli, Presidente Nazionale AIL e Professore Emerito di Ematologia “Sapienza” Università di Roma;  dal professor Maurizio Martelli, Ematologia-Dipartimento di Biotecnologie Cellulari  Università “Sapienza” di Roma, Presidente Fondazione Italiana Linfomi ONLUS; dal dottor Umberto Vitolo, Direttore Ematologia Dipartimento di Oncologia ed Ematologia Città della Salute di Torino; e da Federica Galleano, Presidente AIL Torino.

“L’innovazione più importante in campo onco-ematologico è rappresentata dalla ‘precision medicine’”, spiega una nota della Città della Salute che annuncia l’evento. “I linfomi – rosegue - ben si adattano a questo concetto, ossia alla possibilità di individuare, tramite sempre più sofisticate tecniche di biologia molecolare e di istopatologia le caratteristiche specifiche della cellula malata, identificando quindi non solo diverse e precise sotto classificazioni dei linfomi, ma anche nuovi e più specifici bersagli molecolari. Questa fine caratterizzazione offre la possibilità di individuare e sviluppare farmaci sempre più specifici. L’immunoterapia rappresenta un cardine fondamentale di questo approccio e ad oggi viene largamente utilizzata per i linfomi. Il farmaco cardine di questo approccio è stato il Rituximab (Ab monoclonale antiCD20), che rappresenta tutt’oggi una parte delle terapie standard per i linfomi”.

“Recenti scoperte – aggiunge la nota - hanno reso possibile sviluppare farmaci ancora più selettivi ed in grado di agire direttamente a livello del sistema immunitario, come il Nivolumab (antiPD1), da poco approvato e rimborsato in Italia per pazienti affetti da linfoma. Questo farmaco, già utilizzato nel melanoma, nel carcinoma renale e polmonare è il protagonista di numerosi studi clinici in campo onco-ematologico, grazie alla sua capacità di ripristinare l’alterata immunità dei pazienti affetti da linfoma.

Nel corso dell’incontro, Giuseppe Gioffrè (AIL Udine) presenterà il Gruppo Ail Pazienti Linfomi e gli obiettivi che si prefigge.
Il Seminario avrà come tema di apertura la Diagnosi: Cosa sono i Linfomi e le conseguenti terapie a disposizione.

Ampio spazio sarà dato alla Preservazione della fertilità femminile e maschile. La sessione sarà moderata dal professor Emanuele Angelucci, Direttore Ematologia e Centro Trapianti Ospedale San Martino di Genova.

Gli altri temi che saranno trattati: Quando la prima terapia non funziona, per il quale modera il professor Giuseppe Saglio, Direttore Ematologia universitaria ospedale Mauriziano di Torino, ed il Follow-Up, moderato dal professor Alessandro Levis, Direttore Scientifico FIL.

Sessione di particolare rilievo è quella dedicata agli Aspetti psicologici e supporto socio assistenziale al paziente e alla famiglia.

Al termine di ogni sessione, ampio spazio sarà riservato alle domande di pazienti e famigliari.

L’Associazione ha istituito nel 2016 il Gruppo  Ail  Pazienti  Linfomi, un gruppo di auto-mutuo-aiuto aperto a pazienti e famigliari di pazienti affetti da Linfoma. Lo scopo,  oltre all’informazione su temi di carattere scientifico, è quello di condividere tematiche di interesse comune (come districarsi nel dedalo della burocrazia, imparare a conoscere i propri diritti, rapporto con la malattia, rapporti famigliari e sociali).

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