quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 11 MAGGIO 2017
Disabili gravissimi. Crocetta firma il decreto: “Riceveranno tutti 18.000 euro l'anno”

Il presidente ha spiegato che l’impegno finanziario previsto per il 2017 avrà effetti anche per il 2018 e 2019. Nell’immediato ne beneficeranno 1.400 pazienti circa su 1.750 identificati dalle Asp, che hanno scelto l'assegno monetario al posto dell'assistenza tramite operatore. Per i rimanenti 350, entro la fine della prossima settimana saranno individuate risorse e modalità per l'assistenza tramite operatore. IL DECRETO

Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta ha firmato il decreto presidenziale per l’erogazione dell'assegno di cura di 18.000 euro l'anno per i disabili gravissimi. Lo comunica una nota della Regione.

“L'impegno finanziario, a partire dal primo marzo 2017, avrà effetti anche per gli anni 2018, 2019.  Nell'immediato - spiega il presidente - a beneficiarne saranno circa 1400 su 1750 identificati dalle Asp, che hanno scelto l'assegno monetario, al posto dell'assistenza tramite operatore”. Per potere usufruire dell'assegno di cura, “il beneficiario deve sottoscrivere un ‘Patto’ dove viene dichiarato che le risorse monetarie saranno destinate per il benessere del disabile e deve essere individuato il componente della famiglia che fornirà l'assistenza”.

Per i rimanenti 350 disabili, ha spiegato Crocetta, “entro la fine della prossima settimana la Presidenza della Regione, in collaborazione con l'assessorato alla Famiglia, individuerà sulla base delle indicazioni previste all'interno della legge finanziaria (che sarà pubblicata domani), risorse e modalità per l'assistenza tramite operatore, che richiede ovviamente tempi burocratici più lunghi rispetto all'assegno monetario, essendo legata anche all'esigenza di elaborazione dei piani individuali di assistenza”, conclude Crocetta.
 
Per i disabili che non sono inclusi fra i beneficiari sarà possibile inoltrare domanda alle Asp. Le domande dovranno essere esitate entro 90 giorni dalla richiesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA